Abbandonata a se stessa, Barilla stava morendo davanti agli occhi indifferenti di centinaia di persone
Il 25 febbraio i volontari del rifugio Dog House trovarono Barilla in un completo e disperato stato di denutrizione. Non avevano mai visto niente di simile.
Lei pesava solo 7,5 Kg, meno della meta del paso che avrebbe dovuto avere per la sue dimensioni. Il suo stato era cosi critico che a mala pena riusciva a muovere la coda ma non riusciva a stare in piedi ne camminare. I primi pasti che gli offrirono glieli diedero in piccolissime dosi, un po alla volta, per evitare la torsione dello stomaco sapendo che erano settimane che probabilmente non toccava cibo. Lei mangiò seduta con l’ansia di chi da troppo tempo non mangiava niente.
Abituata a bere acqua da qualunque posto quando gli si mise la ciotola per bere davanti, non sapeva neanche cosa fare per ciò i volontari dovettero dargli l’acqua con la siringa sforzandola di bere ogni volt che mangiava.
Le sue forze tardarono a tornare nel corpo, ma piano piano con l’attenzione e l’amore di un gruppo di persone dal cuore grande, poco a poco lei recuperò e cominciò a camminare di nuovo.
Facendo i suoi primi passi, ai volontari gli si spezzava il cuore per la debolezza dei suoi muscoli, quando si emozionava a vedere i suoi salvatori, scivolava e cadeva a terra, ancora non era in grado di alzarsi da sola, ma vicino a lei c’era sempre qualche amico umano per aiutarla a rialzarsi.
Barilla è stata salvata dalla strada, dal più doloroso e crudele degli abbandoni, l’indifferenza di centinaia di persone che l’hanno vista e non hanno fatto niente. Adesso lei da essere pelle e ossa ha avuto un’inaspettata e sbalorditiva trasformazione, grazie all’amore di un gruppo di persone veramente straordinarie. La storia di Barilla ha commosso tutto il mondo per la sua tenerezza e per la sua miracolosa ripresa.