Bimba di 6 anni bussa alla porta per chiedere “dolcetto o scherzetto” e viene assalita dal Rottweiler. Il vicino interviene drasticamente. Scattano le denunce per…

Cosa passi per la mente dei nostri amati cani è una domanda a cui tutti vorrebbero una risposta. Perché alcuni amici a 4 zampe interagiscono meravigliosamente con i bambini mentre alcuni tirano fuori il loro lato peggiore? Spesso si tende a guardare il modo in cui il cane è cresciuto. Certo che catena, botte e fame non contribuiscono a far avere fiducia negli umani ma non è detto neanche che in queste circostanze il cane cresca aggressivo. Altre volte invece, amato coccolato ha avuto reazioni estreme. L’episodio che vi raccontiamo è successo pochi giorni fa, il 31 Ottobre in un condominio di una frazione in provincia di L’aquila. Due fratellini suonano al campanello della vicina per chiedere la classica caramella per la festa di Halloween, purtroppo succede l’imprevedibile.

Il Rottweiler che la signora aveva in custodia, forse impaurito dal travestimento dei bambini, aggredisce la bimba di 6 anni e l’afferra violentemente con i denti. Il nonno della piccola interviene cercando di togliere il cane agguerrito sulla bambina ma prende a morsi anche lui. Le urla attirano l’attenzione di un vicino di 47 anni che si appresta a dare soccorso. Il cane è in preda alla ferocia, non riescono con la loro forza a togliere la gamba della piccola dalla sua bocca. In pochi istanti, sicuramente senza riflettere oltre, il vicino rientra in casa afferra un grosso coltello e ferisce mortalmente il Rottweiler.

La bambina è fuori pericolo all’ospedale del capoluogo abruzzese, ha subito un delicato intervento alle gambe ma non è in pericolo di morte. Anche il nonno ha riportato alcune ferite ma è stato subito dimesso. Il corpo del cane è stato preso in custodia dalla asl veterinaria, verrà esaminato per eventuali malattie, tipo la rabbia. Il proprietario del cane, un giovane di 30 anni, parente o amico della signora a cui l’aveva lasciato in custodia, rischia una denuncia per lesioni e omessa custodia. Da valutare la posizione di chi l’aveva in affido.

Condividiamo questa spiacevole storia, c’è sempre il modo di prevenire queste cose secondo gli esperti. Informiamoci e impariamo a gestirci e saperci educare.

foto di repertorio

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