Blitz al Circo Nelly Orfei – Animali in condizioni deplorevoli a rischio di morire fulminati, sanzioni per 110 mila euro.
Il blizt scattato ieri , 2 Novembre, è avvenuto in provincia di Napoli in seguito alle segnalazioni di diversi cittadini che ritenevano che gli animali del Circo Nelly Orfei di Giuliano (Campagna) si trovassero in condizioni igienico-sanitarie davvero deplorevoli.
Si stanno facendo molti passo avanti su questo argomento, anche nel nostro paese molti comuni hanno già vietato la presenza di spettacoli che coinvolgono animali silvestri, ma oggi vediamo che la strada da percorrere è ancora lunga ma sicuramente abbiamo imboccato la strada giusta.
Le Guardie Zoofile del nucleo investigativo di Aversa sono intervenuti insieme alla Guardia di Finanza in un operazione scattata ieri mattina. Durante l’ispezione, avvenuta grazie alla segnalazione dei cittadini, hanno trovato la struttura e gli animali stessi, in condizioni deplorevoli.
Secondo i cittadini presenti sul posto, le guardie sono state “aggredite e insultate” all’interno dell’area circense ma sono comunque riusciti a portare a termine l’operazione. Una volta ispezionato il posto, hanno riscontrato diverse violazioni: i cavi elettrici che attraversavano la struttura erano danneggiati in diversi punti e molti di questi attraversavano i recinti degli animali con un chiaro pericolo per la loro incolumità infatti i cavi all’interno dei recinti erano a diretto contato con il terreno fangoso dove frutta e verdura marcia (probabilmente il pasto degli animali) giacevano a terra mescolati al fango. Gli abbeveratoi contenevano acqua stagnata e maleodorante e vi era un babbuino africano che visibilmente sofferente.
Il proprietario del circo è stato già segnalato e denunciato diverse volte in varie regioni italiane sia dal Corpo Forestale dello Stato che dai Carabinieri di vari comuni, per maltrattamento di animali. Questa volta però il proprietario del circo ha avuto 110 mila euro di sanzioni e gli animali sono stati messi sotto sequestro. Non potranno utilizzare gli animali per i loro spettacoli, ma restano in attesa di essere trasferiti in un luogo idoneo alla loro cura e riabilitazione.
Fonte: Il Fatto Quotidiano