Cagnolina abbandonata 5 mesi dopo essere stata adottata e la ritrovano denutrita con 30 chili in meno
La crudeltà dell’essere umano purtroppo non ha confini, soprattutto se si tratta di animali. Sono tantissime le storie di abbandono e di randagismo, ma quella di Gwendolyn ha qualcosa di davvero sconvolgente.
La cagnolina era stata adottata da un rifugio, ma soli 5 mesi dopo l’adozione è stata ritrovata vicino ad un cassonetto visibilmente denutrita. Gwendolyn era visibilmente emaciata e spaventata, avendo perso almeno 30 chili rispetto a quando era stata adottata. Gli operatori del rifugio che l’hanno trovata sono rimasti increduli di fronte la scena che si presentava ai loro occhi.
Stanca ed allo stremo delle sue forze Gwendolyn non si reggeva più sulle zampe quando è stata ritrovata. Una volta ritornata in rifugio i volontari le hanno dato tutte le cure e le attenzioni di cui necessitava la povera cagnolina.
La storia è stata raccontata dalla Dallas Dog con sede in Texas, Stati Uniti. L’associazione aveva infatti postato le immagini corredate dalla triste storia di Gwendolyn. Il ritrovamento della piccola cagnolina affamata è avvenuto vicino ad un cassonetto, anche se non si sa con certezza se quello sia stato effettivamente il luogo dove è stata abbandonata.
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I commenti degli utenti dei social danno idea di quanto straziante sia questa storia
“Dal momento in cui l’ho lasciata ieri, non sono riuscito a togliermela dalla testa. Ho pensato a tutte le ragioni per cui qualcuno potrebbe farle questo, e non riuscivo proprio a capirlo. Non riesco a capire come e perché“.
Intestazione del post Facebook dell’associazione
La storia ha provocato delusione e rabbia tra i tanti utenti dei social che hanno ricondiviso e commentato sotto il post.
“Sono andati in canile con la speranza di trovare un cane di famiglia, eppure è stata trovata abbandonata con 30 chili in meno di quando l’hanno adottata. Quando gli adottanti di Gwendolyn camminavano su e giù per le file di 100 o più cani speranzosi al Dallas Animal Shelter, a cosa pensi che stessero pensando?“
Tra i tanti interrogativi che si sono posti i volontari non si è riusciti a trovare una giustificazione per questo odioso gesto.
“Cosa li ha spinti a scegliere lei? È stato amore a prima vista? Pensi che ad un certo punto l’abbiano amata? Se sì, cosa è cambiato?” si chiedono “perché l’hanno scaricata? L’hanno lasciata pensare che fosse troppo debole per ritrovare la strada di casa? O era questo il loro piano fin dall’inizio?“. Tutte domande a cui è difficile trovare una risposta.
La cucciola grazie alle cure e all’affetto ricevuto nella struttura si è finalmente ripresa. La sua resilienza le ha fatto guadagnare la fama di guerriera e ad oggi è pronta per dare inizio ad una nuova avventura. Non possiamo fare altro che augurarle di trovare al più presto una casa dolce ed accogliente.