Cagnolina cammina per 300 km per tornare dalla donna che le aveva curato le ferite.
Shavi è una cagnolina randagia, la povera piccola era stata investita da un auto e il conducente l’aveva abbandonata lì, gravemente ferita con due zampe rotte. La dolce meticcia, era rimasta sul bordo della strada aspettando la sua fine, ma la sua vita non era destinata a finire su quella strada. Un paio di persone che lavoravano lungo quella strada, videro Shavi ed ebbero compassione per lei, così la presero e la portarono da vari veterinari, in cerca di qualcuno che fosse disposto a curarla e operare ad un costo che le signore si potessero permettere.
Finalmente trovarono un veterinario che venne loro incontro e Shavi fu operata. Partirono subito gli appelli in rete, la cagnolina non poteva restare nella clinica e le donne che l’avevano trovata non poteva permettersi di accudirla ma Shavi aveva bisogno che qualcuno si occupasse della sua riabilitazione. Fu allora che apparve Nina Baranovskaya, l’unica persona che rispose all’appello. Nina non poteva permettersi un cane, ma la storia di Shavi la tocco nel cuore, e si offrì di prendersi cura della cagnolina temporaneamente, se nessuno si fosse fatto avanti.
La riabilitazione è durata mesi, la cagnolina inoltre aveva avuto anche un trauma psicologico, aveva bisogno di pannolini perché alla sola vista di una macchina o di una persona sconosciuta, restava terrorizzata. Ma l’amore di Nina la aiutò a superare tutto e quando finalmente si riprese completamente Shavi fu data in adozione. A Nina piangeva il cuore, ma sapeva dall’inizio che non avrebbe potuto tenere Shavi, il suo lavoro non glielo avrebbe permesso perché la teneva molto impegnata, inoltre la casa era piccolissima e c’era anche sua figlia. Per poter curare Shavi si era presa 6 mesi di aspettativa, che purtroppo erano scaduti, ma alla fine la cosa che contava di più per Nina era sapere che la dolce cagnolina potesse avere una vita felice.
Shavi fu adottata da una famiglia che viveva a circa 300 km da Nina, una famiglia che l’avrebbe amata e si sarebbe presa cura di lei, ma dopo pochi giorni nella nuova casa Shavi non era felice, non mangiava più e stava sempre davanti al cancello in attesa di poter scappare appena entrava o usciva qualcuno. Dopo un settimana Nina ricevette la chiamata che la informava che Shavi era scomparsa, aveva scavato un buco nel giardino ed era sparita. Nina entrò nel panico, i giorni passavano e della dolce cagnolina non c’era traccia, poi l’inaspettato: dopo due settimane, la donna era per strada, sentì qualcosa toccare la sua gamba e quando guardò, era Shavi, seduta ai suoi piedi. Entrambi scoppiarono in lacrime, perché i cani non solo ridono ma possono anche piangere.
Ovviamente Nina decise di tenere Shavi qualunque fossero state le conseguenze, ha deciso di cercare una casa più grande ma non vuole assolutamente separarsi mai più da Shavi.
“Senza alcun dubbio! Shavi resterà con me, un amica come lei non voglio darla a nessuno. I cani sono gli esseri più leali e amabili di questo mondo. Per ogni goccia di amore umano che ricevono, sono disposti a dare tutto. E da questa esperienza so che Shavi adesso è la mia seconda figlia.”ha concluso Nina.