Cagnolina salvata da un “canile degli orrori”, non aveva mai conosciuto le cure di una persona (VIDEO)
Quando avevano visto Alma per la prima volta, si era pensato che la cagnolina non fosse più in vita. I soccorritori del rifugio erano arrivati nel comune di Sparta, nella regione della Laconia, in Grecia e si erano trovati davanti a una scena orribile. In una sorta di “campo di prigionia” travestito da canile vivevano quattrocento cagnolini in condizioni spaventose.
I volontari di “Save A Greek Stray” si sono recati nel rifugio per documentare e assistere agli orrori che avvenivano in quello che hanno definito un “campo di concentramento” per cani. Sono entrati in azione i soccorritori dell’associazione con l’intento di salvare i cani più gravemente malati. Purtroppo sono riusciti a soccorrerne solo 44, tra cui AƖma, la cagnolina protagonista della nostra storia. Ogni creatura portata in salvo è una seconda possibilità per un animale di vivere felice.
AƖma era incatenata nel cortile di una delle “perreras”, dei canili che in realtà sono dei luoghi sovraffollati, dei veri e propri lager. La cagnolina sembrava immobile, senza ombra di un movimento del diaframma. Una soccorritrice ha inizialmente pensato che Alma fosse morta, ma un altro collega ha notato che il cane respirava ancora, ma a malapena.
Una volta avvicinati ad AƖma, si è potuto notare che la cagnolina stava solo riposando. A differenza degli altri cani che abbaiavano per l’eccitazione dopo ver visto qualcuno che gli dava attenzioni e coccole per portarli via da lì, la cagnolina, Alma, rimaneva indifferente a tutto. La soccorritrice non riuscì a comprendere bene il comportamento immutabile di Alma.
Anche dopo essere stata recuperata dalle mani amorevoli di Sɑve A Gɾeek Stɾay, è rimasta piuttosto passiva. I suoi occhi tristi, quasi rassegnati ormai, avevano fatto colpo sui soccorritori che avevano notato quanto Alma fosse speciale..
Si è notato subito dopo che la cagnolina aveva un’enorme massa sotto il collo. Quello che sembrava un tumore era delle dimensioni della sua testa e si rivelò essere un enorme ascesso. Quella massa le stava lentamente deteriorando la salute. Inoltre, AƖma aveva la scabbia, per nulla oggetto di cure, che a poco a poco la indeboliva.
Dopo che furono iniziate le cure per la pelle, i soccorritori hanno scoperto quanto Alma fosse in realtà un cane sereno e dalle buone maniere. Le masse infette sono state curate lentamente ma sono state pulite e il pericolo è rientrato per la cagnolina. Man mano che si curava la scabbia il lungo pelo di AƖma cresceva e diventava sempre più morbido.
Proprio la sua prima soccorritrice, Valia, ha deciso di adottarla pochi mesi dopo. Alma non aveva mai conosciuto l’affetto delle persone. Prima di andare in quel canile terrificante era stata una randagia da sempre.
Per quanto riguarda tutti gli animali salvati nell’operazione, dice la volontaria: “Tecnicamente, tutti sono disponibili per l’adozione, ma non credo di poterlo lasciar perdere”, scrive VaƖia parlando di Alma. E poi, Alma ha ha scelto Valia come sua umana.