Cagnolini usati per combattimenti clandestini vengono salvati dai maltrattamenti (VIDEO)
A volte alcuni animali, in particolari specifiche razze di cani, sono loro malgrado coinvolti in attività illegali, o sfruttati per circostanze in cui l’uomo dimostra tutta la sua crudeltà. Le competizioni illecite fra i cani ne sono una chiara dimostrazione. In nome del profitto economico gli uomini si dimostrano spesso senza scrupoli, e non solo fra di loro: sfruttare i combattimenti clandestini fra animali testimonia una totale mancanza di sensibilità.
Va da sé che certamente i nostri amici questi animali non godono delle migliori condizioni di vita. Sottoposti ad addestramenti spesso sfiancanti, cani innocenti e innocui sono tenuti in condizioni precarie. Lasciare che qualcuno possa scoprire traffici di questo genere non sarebbe ammissibile per le persone che li possiedono, così i cani sono spesso nascosti e legati. La condizione più frequente per questi esemplare è rappresentata dalla costrizione a convivere in spazi ridotti e con la minima libertà.
Quando, in casi fortunati, è possibile rintracciare le persone coinvolte nei combattimenti clandestini, si scopre che gli animali vivono un vero e proprio inferno. Si è verificato a Floyd County, in Georgia (Stati Uniti), dove la polizia ha salvato circa dodici cani rinchiusi in una proprietà semi abbandonata. La struttura ospitava – o per meglio dire teneva imprigionata – una dozzina di esemplari adulti legati tramite catene. I cani erano a tal punto spaventati da temere anche i propri simili. Così, quando si avvicinavano l’uno all’altro mostravano una grande aggressività.
A fornire informazioni dettagliate sui primi riscontri delle indagini è stato Wade, un agente della polizia locale. “C’erano alcuni maschi sulla scena che presentavano cicatrici sulle zampe anteriori, sul petto e sul muso”, ha raccontato l’uomo. La polizia ha quindi concluso che quei segni indicavano in maniera chiara il coinvolgimento in addestramenti molto duri e in combattimenti.
I poveri cani hanno ricevuto le cure necessarie, e le associazioni locali si occuperanno di fare in modo che riescano a superare i traumi subiti. Nel frattempo, per fortuna qualcuno ha pagato per le ingiustizie commesse: le autorità hanno condannato per crudeltà verso animali Jacob Driver, un cinquantenne della zona.