Cagnolino abbandonato dopo un intervento fallito: lasciato con solo un asciugamano come protezione
Il tempo stringeva e si doveva fare qualcosa alla svelta. In questa storia parliamo di un cagnolino che andava portato in salvo date le condizioni in cui versava. Viveva per strada, lo hanno trovato avvolto in un asciugamano, tutto tremante, senza sosta e aveva gravi difficoltà a stare in piedi. Solo quando è arrivato in una clinica veterinaria, il medico ha verificato la presenza di un’infezione spinale. Una piccola incisione fa pensare che l’operazione non sia andata a buon fine e non abbia dato i risultati sperati.
Era evidente che i precedenti proprietari lo avevano abbandonato a sé stesso, ignorando totalmente che ne sarebbe stato del cagnolino e quanto avrebbe sofferto emotivamente. Mentre il dottore lo sottoponeva agli accertamenti, il cucciolone piangeva disperatamente. Provava una sofferenza incalcolabile, quindi, gli hanno somministrato una dose importante di antidolorifici.
Era necessario eseguire degli ulteriori accertamenti, prima di tutto per stabilire se ci fossero ancora alcune possibilità di vederlo camminare. La risonanza magnetica ha aperto lo scenario ad alcune speranze. Proprio così, le zampe posteriori davano segni di essere ancora sensibili. I soccorritori ne sono stati davvero felici, ma tutti sapevano che sarebbe stata dura.
Il cagnolino avrebbe dovuto seguire un regime rigoroso di allenamento, oltre che di cure con particolari medicine. Di sicuro si sarebbe trattato di un dispendio significativo di tempo e denaro. Era comunque nota la causa della malattia e si sarebbe intervenuto nel migliore dei modi per riportare il cagnolino in piedi.
Dopo essere arrivati dei segnali migliori, i soccorritori lo hanno portato presso una nuova sistemazione. Il lungo viaggio che avevano affrontato aveva ridotto all’osso le poche energie in corpo che aveva. Il cagnolino zoppicava quando provava a camminare. Serviva un periodo di prolungato riposo, ma sempre affiancato dai suoi salvatori che lo hanno seguito con grande affetto. Alcuni progressi sono arrivati solo col tempo e con pazienza, e i movimenti sono diventati più sciolti.
Ad alcune settimane di distanza dall’ultimo controllo, il cagnolino è tornato di nuovo in clinica e, controllati i progressi, i veterinari gli hanno alla fine ridotto le medicine. Stava molto meglio, e tutto grazie alla perseveranza di tutti, dai dottori allo stesso amico a quattro zampe. Il cucciolone, quindi, ha recuperato la piena libertà dei movimenti, e in un ambiente pieno d’amore.