Cagnolino cade dentro un pozzo scoperto e profondo 30 metri, ecco come lo hanno salvato (VIDEO)
In Messico è accaduto un episodio che ha impegnato per diverse ore i vigili del fuoco della città centro-occidentale di Zapopan. Tutti hanno dimostrato di essere degli eroi, perché si sono calati attraverso uno spazio molto angusto e profondo per salvare un cagnolino. L’operazione di salvataggio prevedeva la discesa attraverso una conduttura fognaria profonda 30 metri. Sul fondo c’era Tintan, un cucciolone che sfortunatamente vi era caduto.
Il cagnolino dell’età di 3 anni era finito su questa trappola involontaria: un tombino aperto su un vero e proprio pozzo senza fondo e potenzialmente mortale. La stazione dei vigili del fuoco di Zapopan si è mobilitata subito dopo essere stata allertata. C’è voluta tutta la tarda nottata e fino alla mattina presto per completare le operazioni di soccorso e recupero.
Dopo aver valutato la situazione, i vigili del fuoco specializzati in queste tipologie di soccorso hanno messo in campo un sistema di funi e sono scesi per estrarre il cane. Fortunatamente il cane non aveva riportato (miracolosamente) ferite e dopo tutta la delicata operazione si è riusciti a estrarre il cagnolino da quel luogo buio e umido.
Cosa era successo? Il padrone era uscito con il cane per recarsi nel vicino negozio ma, uscendo, passeggiando, il cane non ha completamente avvistato questo tombino scoperto. Il pozzo lo ha quindi inghiottito e lasciato cadere per molti metri.
I fatti si sono svolti principalmente senza la luce del giorno, ed evidentemente quel tombino avrebbe rappresentato un pericolo per chiunque, dai bambini agli adulti, fino a ogni animale dovesse passare di là più o meno rapidamente. Non si è trattato solo di una distrazione ma di una grave negligenza da parte di alcuni operai del quartiere. Una condotta che poteva costare carissimo.
Il cagnolina, Tintan, dopo essere stato esaminato dai vigili del fuoco, è stato portato anche da un veterinario per controllare che stesse bene. Il medico, infatti, ha confermato che fortunatamente l’animale non aveva ferite gravi e poteva tornare a casa con il suo proprietario. Qualche cerotto, un po’ di cura per le escoriazioni e nulla più. Cagnolino e padrone se la sono cavata davvero bene.