Cagnolino che piangeva sempre al rifugio finalmente è felice di correre in libertà (VIDEO)
Molti cani che vivono chiusi dentro un rifugio diventano nel tempo tristi e abbattuti. Nessuno li adotta e sembra che il loro destino sia già segnato da un’esistenza malinconica. E invece ci sono storie che rallegrano il cuore per la bontà d’animo di chi compie certi gesti. Hogan è un pitbull che non faceva altro che piangere chiuso nella gabbia del rifugio dove si trovava. Per lui non c’era molto tempo da vivere. Per fortuna però è stato salvato e portato al sicuro.
Inizialmente il pitbull viveva in un rifugio in California. Nessuno lo voleva perché purtroppo la razza del cane viene considerata aggressiva. Non c’era quasi più nulla da fare per lui. Volevano abbatterlo. Ma i volontari dell’Ozzie and Friends lo hanno salvato da quella che sembrava essere la fine della sua vita.
Una volta portato al sicuro, Hogan ha vissuto per tre anni nel nuovo rifugio, circondato dalle coccole e dalle attenzioni dei volontari. Non mancava la compagnia di altri animali ma ciò che si auguravano per lui era che trovasse una famiglia amorevole.
Ed ecco che spunta la figura di Evelyn Perez-Benitez, la donna che adotterà il pitbull e di cui si prenderà cura. Quando si sono incontrati la prima volta, per Evelyn è stato amore a prima vista. La coppia ha da subito creato un forte legame e i due sono diventati inseparabili.
Dal profilo Instagram di Hogan, la sua nuova padrona condivide spesso foto e video del pitbull finalmente in libertà, felice di correre e giocare. Come d’altronde dovrebbe essere per tutti gli animali. “Voglio dargli la migliore vita possibile perché è la mia famiglia” – ha detto Evelyn.
Le foto di Hogan raccolgono sempre migliaia di commenti di apprezzamento. “Sto piangendo guardando questo. La maggior parte dei cani nei rifugi sono pitbull, o qualche tipo di mix pitbull. Quando la smetteremo di essere così irresponsabili??? Questo cucciolo sembra così felice ora!!” – scrive un utente vedendo le immagini di Hogan che corre felice.