Cagnolino gravemente ferito da due grossi randagi ma il veterinario non vuole arrendersi all’eutanasia
Gli agenti di polizia di San José, in California, hanno guidato attraverso piogge torrenziali per arrivare a salvare un cagnolino di nome Mr. Snuggles. Il piccolo amico a quattro zampe era stato brutalmente attaccato da due grossi cani randagi. L’aggressione aveva procurato dei danni abbastanza seri al cagnolino.
All’arrivo degli agenti si è riusciti a spaventare e scacciare i randagi aggressivi, ma Mr. Snuggles era stramazzato per terra per le ferite che si era procurato nello scontro. Il cagnolino aveva lo stomaco completamente lacerato dai morsi, tanto che il suo intestino risultava contaminato da elementi esterni quali sporcizia e detriti. Una situazione davvero preoccupante e pericolosissima.
Il cagnolino arriva al pronto soccorso veterinario, senza mezzi termini, morente, non aveva polso. La parte inferiore del corpo era quasi assente, stando alla valutazione del veterinario che lo ha controllato per primo. Si è passati a esaminare il cagnolino con gli elettrodi riscaldanti sul corpicino fradicio di pioggia, mentre era in corso la cura delle sue ferite.
Mr. Snuggles presentava a un primo esame clinico un’ernia addominale traumatica, un dente avulso e diverse contusioni. Soffriva moltissimo e forse l’unica soluzione sarebbe stata quella di abbatterlo.
Il veterinario, però, ha riunito una squadra per operare le ferite multiple di Mr. Snuggles. Dopo aver curato gli organi interni danneggiati, il veterinario ha somministrato degli antibiotici per evitare che le ferite si infettassero nuovamente o ulteriormente. La zampa posteriore sinistra del cagnolino, purtroppo, era ancora immobile, e probabilmente sarebbe dovuta essere amputata in futuro.
Era un miracolo che Mr. Snuggles ce l’avesse fatta, e ha sorpreso tutti con la sua straordinaria guarigione. Forza di volontà, tanti sacrifici e sforzi da parte dei medici hanno fatto sì che il piccolo lottatore sia riuscito a utilizzare nuovamente la zampa sinistra.
Il veterinario non solo ha annullato l’amputazione, ma ha anche contattato un’organizzazione di soccorso per trovargli una famiglia che lo possa amare e coccolare durante e oltre la convalescenza.