Il cane, gravemente ferito, si è rifugiato nello scarico, dove è rimasto intrappolato. Nel dolore pieno di chi non viene degnato neppure di uno sguardo, nel totale disinteresse di tutti, Shanti aspettava la fine dei suoi giorni nella tristezza più cupa.
La storia di Shanti è piena d’angoscia e di dolore, ma finisce con un sorriso. Il cane, gravemente ferito, si è rifugiato nello scarico, dove è rimasto intrappolato. Le ferite attiravano le mosche che avevano ricoperto completamente il suo corpo e depositavano le uova nelle lacerazioni del corpo del cane, che non aspettava altro che morire. In silenzio, nel dolore pieno di chi non viene degnato neppure di uno sguardo, nel totale disinteresse di tutti, Shanti, con estrema rassegnazione, aspettava la fine dei suoi giorni nella tristezza più cupa.
Finalmente, un essere umano con il dono della sensibilità e dell’amore, ha preso contatto con i volontari di un rifugio per animali in difficoltà che sono intervenuti per salvare la povera Shanti. L’unica cosa che hanno potuto fare sul posto è stata quella di liberare la bestiola dalla sua prigione e avvolgerla in una coperta per portarla alla clinica dove l’avrebbero curata. Una volta giunta in clinica i veterinari hanno coperto le ferite con una polvere battericida, in modo che uccidesse le larve che avevano infettato le ferite: la stavano mangiando viva!
In attesa che la polvere facesse effetto, a Shanti è stata messa una flebo per farle recuperare i liquidi di cui aveva una grande necessità. Il giorno dopo è stata anestetizzata e il team veterinario ha provveduto a pulire, sterilizzare e cucire le ferite sul corpo del cane. Dopo questo intervento delicato, Shanti ha iniziato a riprendersi velocemente, le ferite stanno cicatrizzando bene, nel suo sangue non ci sono tracce d’infezione e il suo appetito promette bene. L’alito della morte era già sul cuore di Shanti ma non aveva fatto i conti con il suo coraggio e la determinazione dei volontari.
Ora si è ripresa molto bene e ha trovato un amico inseparabile Kamal, uno dei guardiani del rifugio. Sono sempre vicini e non si lasciano per nessun motivo. In India, ogni anno, molti cani fanno una morte orrenda, ma ci sono tante associazioni che lottano ogni giorno per salvarne sempre di più.