Cane lasciato in una carriola, tremante di paura
Era un freddo pomeriggio del mese di novembre, un cucciolo di pastore tedesco molto magro, ridotto quasi a pelle e ossa e quasi paralizzato è stato portato a l’Harris County Shelter (HCS) di Houston.
il suo nome era Cubby, era molto debole e la prognosi era davvero grave, ma l’equipe di volontari era pronta ad aiutarlo. Per loro non è mai l’ora di arrendersi, così decisero di dare a quel pelosetto tutte le chances possibili per combattere per la vita.
Pensate che era così debole che non ce la faceva a reggersi da solo sulle sue zampine, chi lo aveva salvato aveva usato una carriola per portarlo fino al rifugio.
Dopo numerosi esami e attente visite del veterinario è risultato che Cubby era affetto dal “Parvovirus” e da un gonfione cerebrale e del midollo spinale, dovuto ad un’infezione apparentemente sconosciuta.
Le spese mediche erano gravose, ma il cucciolo non poteva rimanere in quelle condizioni, andava assolutamente aiutato. Così un gruppo legato alla Harris County Shelter, i “Val’s Pals GSD & Large Paw Rescue”, si è occupato di coprire i costi delle operazioni e delle cure mediche.
Ma ogni tipo di cura sembrava fallire, non c’era speranza per lui… c’era una sola e ultima possibilità, quella di attuare l’ultimo disperato tentativo di un trattamento che avrebbe o salvato o fatto morire il povero Cubby.
Gli hanno iniettato una dose molto alta di “Ivermectin”, un antiparassitario che a basse dosi non comporta rischi, ma che in questo caso avrebbe potuto renderlo cieco o addirittura, nella peggiori delle ipotesi, avrebbe potuto ucciderlo…
Fortunatamente l’effetto è stato immediato, dopo una sola iniezione la salute di Cubby è migliorata a vista d’occhio, alla seconda il cucciolo finalmente si è alzato in piedi. In breve tempo ha lasciato il rifugio ed è stato accolto, in affidamento, presso l’abitazione di uno dei suoi salvatori.
Le sue difese immunitarie erano aumentate e la sua salute sembrava migliorare tanto che il trattamento con “Ivermectin” fu sospeso e sostituito da un altro più leggero per combattere la filaria, patologia meno grave da cui Cubby era ugualmente affetto.
Oggi, dopo alcuni mesi dal suo ritrovamento, Cubby è ben nutrito ed in salute: è davvero irriconoscibile, il suo aspetto, rispetto a prima, è notevolmente migliorato, ha solo bisogno di essere adottato, di trovare una famiglia affettuosa e amorevole!
Guardate cosa faCubby nel rifugio:
Condividiamo le sue immagini e con esse un grande in bocca al lupo! Forza piccolo, presto sarai di nuovo felice!