Pescara – Cane di quartiere viene impiccato: “non sono più casi isolati”
Un altra terribile notizia made in Italy, dopo la tragica fine dei due cani in Calabria arriva un terzo caso, quello del povero Junor. Questa volta è accaduto in provincia di Pescara, ma il soggetto e il risultato sono sempre gli stessi, sofferenza e morte per un povero “cane di quartiere” ben voluto da tutti gli abitanti di Spoltore.
Poco fa si venne a conoscenza di Angelo un cane randagio che venne appeso e colpito fino al suo ultimo respiro, e il caso di Angela, una cagnolina sempre randagia alla quale fu riservato lo stesso trattamento in presenza dei suoi cuccioli pero.
Angelo il cane che trovò la sua fine in calabria
Lo chiamavano Junior, era amato e coccolato da tutti, non aveva una dimora fissa, ma la gente della zona lo nutriva e si occupava di lui. Non aveva mai creato problemi, era paziente con i bambini e socievole con tutti, si fidava degli umani ma purtroppo noi umani siamo la feccia del pianeta, siamo un virus che distrugge tutto ciò che tocca e cosi anche Junior ha pagato le conseguenze della sua innocenza.
I carabinieri hanno trovato il suo corpicino senza vita il 4 agosto, nei pressi della motorizzazione civile. Giaceva dentro una busta, senza vita, una vita che gli era stata strappata crudelmente per soffocamento. Secondo le indagini sul corpo, pare che il povero junior sia stato strangolato con un filo di ferro, probabilmente appeso dal collo.
L’indignazione della gente è davvero tanta, i casi di crudeltà contro gli animali in Italia stanno fomentando cosi tanta rabbia tra gli animalisti, che se uno di questi esseri ignobili venisse preso in fragrante, si ridurrebbe a guardarsi le spalle per molto tempo, perché se la legge non viene messa in pratica e non tutela in maniera adeguata gli animali, presto verrà fatta giustizia popolare.