Cani Chow-chow “travestiti” e “truccati” da panda: il proprietario di un circo di Brescia è stato multato
La notizia risale a un po’ di mesi fa ma abbiamo voluto raccontarvela perché, se non fosse documentata da foto e documenti sembrerebbe uno scherzo di cattivo gusto. Invece quello che stiamo per raccontarvi è successo veramente.
Siamo a Brescia e si stanno avvicinando le feste natalizie. In città è arrivato il circo e molti decidono di comprare i biglietti e portare i loro figli.
Non stiamo cercando di fare polemiche ma non vogliamo e non possiamo incoraggiare le persone ad andare a vedere i spettacoli dei circoli che usano animali per far divertire… Bisogna dire le cose come stanno e, in questo caso, per chi non lo sapesse, gli animali usati dai circhi non si divertono affatto a fare tutto quello che viene richiesto loro di fare. In più, per convincerli a comportarsi in un determinato modo, non vengono usate delle carezze o delle ricompense, anche se il personale del circo non lo ammetterà mai.
E, dulcis in fundo, molti animali sono stati strappati alla loro vita per essere portati e rinchiusi in delle piccole gabbie e usati per divertire il pubblico. Detto questo, aggiungiamo che noi vorremo che i circhi smettessero di usare gli animali. Ci sono tantissimi giocolieri, ballerini, equilibristi o clown, grandi professionisti in grado di intrattenere e divertire più degli animali.
Ma tornando al nostro discorso, vi vogliamo dire come hanno risolto il problema degli animali selvaggi in questo circo. Hanno pensato bene di dipingere dei cani appartenenti alla razza Chow Chow e farli assomigliare a dei panda per poi proporre alle persone di fotografarsi con loro.
Le forze dell’ordine sono state allertate e il proprietario del circo è stato multato. Se pensiamo bene, alla fine tra un panda e un cane, è sempre meglio il cane, abituato a stare a stretto contato con le persone. Ma il fatto di colorarlo non va affatto bene. In più i cani soffrivano di lacrimazione eccessiva per colpa dei numerosi flash usati per le fotografie. I cani non sono stati sequestrati al proprietario del circo perché non sono stati riscontrati dei segni di maltrattamento. L’uomo si è impegnato, però, a non usarli più come panda e trattarli con il dovuto rispetto.
Fonte: ilmattino.it