Carpentiere licenziato per aver salvato un procione dalla trappola in cantiere
Todd Sutton è un falegname, caporeparto di un team di cartongessisti. Era un po’ di tempo che nel cantiere, girovagava una creaturina che creava qualche danno qua e là.
Una mattina Todd si reca al cantiere come consuetudine, e vede gli operai tutti intorno ad una gabbia di metallo, con all’interno un procione. L’azienda aveva assunto del personale specializzato, per catturare l’animale e praticargli l’eutanasia.
Quando Todd ha visto l’animale in gabbia, ha intimato gli operai a tornare al lavoro, dopodiché ha preso la gabbia e l’ha caricata nel retro del suo furgoncino. Ha messo una coperta sopra la gabbia, perché il procione è un animale notturno. Ha chiamato il San Francisco Animal Care and Control per avere informazioni su come doveva procedere al rilascio del procione.
“Ho deciso di fare quello che pensavo fosse giusto“, ha raccontato Tom al San Francisco Chronicle. “Era solo un cucciolo. Mi sono detto, ‘non ho intenzione di lasciare che questo accada. Farò ciò che è necessario per questo procione'”.
In attesa della risposta dell’Animal Control, Todd è tornato al lavoro. A fine giornata lavorativa non aveva ancora ricevuto la chiamata dal controllo animali, così è tornato a casa con l’animale, e gli ha dato un po’ d’acqua.
Il giorno dopo, l’uomo riceve una chiamata dal capo della sua azienda, dove viene informato che sarà licenziato per furto se non riporta l’animale al cantiere. Subito dopo riceve la chiamata del controllo animali. Gli spiegano che è meglio rilasciare l’animale vicino alla zona dove era stato catturato. Todd ha portato il procione non troppo lontano dalla zona e lo ha rilasciato in un luogo sicuro. Poi è tornato al cantiere con la gabbia vuota, l’ha lasciata e se n’è andato.
Todd ha trovato lavoro in un altro cantiere, meno remunerativo, ma a lui non importa, non si pente di ciò che ha fatto. Nel frattempo ha intenzione di portare avanti un’azione legale contro il suo ex datore di lavoro.
«Se mi ricapitasse, rifarei la stessa cosa, comunque» ha commentato l’uomo.