CATANZARO: è finita male proprio! Rincorreva l’ambulanza perché dentro c’era il suo amato papà, non lo ha perso mai di vista, è arrivato fino al piazzale dell”ospedale per poi
Chi ha un cane sa quanto sia grande il loro senso di fedeltà e quanto sia forte la loro voglia di stare più tempo possibile con il proprio padrone. Quello che è accaduto a questo cane è uno schifo, in molti dovrebbero vergognarsi di quello che è successo nel nostro Belpaese. Siamo a Catanzaro, un uomo viene soccorso e trasportato in ambulanza presso l’ospedale Pugliese. Il suo cane, un meticcio bianco rincorre il mezzo con tutte le sue forze, non lo perde mai di vista, trasporta il suo tesoro più grande!
Arriva davanti all’ospedale, li rimarrà per i giorni a seguire. Dolce e educato non da fastidio a nessuno, se qualcuno lo chiama lui si avvicina, accetta biscottino e carezza e poi si siede di fianco la porta. Il suo papà, migliorato dal malore, scende tutti i giorni all’ora di pranzo, divide il pasto con lui ma lo invita ad andare a casa, lì è pericoloso, non deve rimanere!
Molte persone si sono commosse da tanto amore reciproco, ma quale parente rimarrebbe fuori ad un piazzale, notte e giorno, per vedere mezz’ora il proprio caro? Il personale sa che è una cosa di qualche giorno ma alcune persone, evidentemente povere, molto povere, non hanno ancora conosciuto l’amore di un animale e hanno provveduto a segnalare il cane alle autorità.
La dottoressa, Mileti Valentina, donna evidentemente ricca ricca di cultura e animo sensibile, ha pensato bene di appendere un cartello all’ingresso, per evitare che il cane venisse accalappiato, aveva specificato la situazione provvisoria dovuta ad un legame con il suo umano ricoverato.
Niente da fare! Appena pranzo il cane è stato caricato di fora nel furgone e condotto in canile, attoniti anche i ragazzi della guardiola che spesso lo ospitavano per due coccole. Sgomento in alcuni e soddisfazione per gli altri, questa è la vittoria dei pezzenti miserabili e ignoranti. Riferiscono una grande bontà del cane in canile ma rifiuta di mangiare, il suo cuore è in quel piazzale, maledetti! Se qualcuno può contattare qualche volontaria del canile di San Florio e offrire aiuto concreto, in un’altra vita ne sarete ricompensati, in questa ne dubito molto!