Centinaia di cani morirono per mano delle autorità. Smisero perché temevano un boicottaggio turistico. Adesso le mattanze sono ricominciate. Diffondiamo ciò che accade.
Le isole Mauritius, che si trovano in Africa orientale, sono una popolare destinazione turistica. L’arrivo dei visitatori è la fonte di gran parte del reddito di questa nazione, perciò le autorità fanno tutto il possibile per garantire il benessere dei turisti durante il loro passaggio attraverso le isole.Tuttavia, negli ultimi anni è stato denunciato quello che sono disposte a fare le autorità per la gioia dei visitatori.
Per evitare che i turisti vengano infastiditi dalla numerosa presenza di cani randagi, il governo ha adottato una tattica molto crudele. Già nel 2012 sono venute a galla diverse fotografie che illustrano la crudeltà di queste stragi di cani che avvengono nelle isole Mauritius. Ora però, gli attivisti in difesa dei diritti degli animali affermano che questi metodi continuano ad essere utilizzati.
Gli animalisti del posto sostengono che i dipendenti dei canili comunali, ottengono una ricompensa in denaro extra per ogni cane che catturano. Così vagano per le strade e prendono ogni cane possa risultare “fastidioso”. I vicini si lamentano quotidianamente degli ululati dei cani terrorizzati che si sentono vicino al luogo dove avviene il sacrificio, lontano dalle zone turistiche. Ed è stato anche descritto come i loro corpi, a volte ancora in vita, vengono gettati nelle fosse.
Un video registrato nel settembre 2016 mostra come effettuano questa terribile pratica: i cani vengono immobilizzati 1 ad 1 e gli viene somministrata una iniezione letale. Lo sguardo terrorizzato del resto dei cani che assistono mentre cercano di fuggire è davvero straziante.
A quanto pare nel 2012, la notizia cominciò a spargersi. Il governo di Mauritius sospese queste mattanze perché temevano un boicottaggio turistico e quindi “promisero” di attuare un programma di sterilizzazione per impedire la nascita di tanti cuccioli.
Tuttavia, gli attivisti ora sostengono che questa pratica viene ancora effettuata.
Vi preghiamo di condividere queste informazioni per denunciare questi massacri. Sicuramente molti amanti degli animali vorranno evitare che la loro prossima destinazione di vacanza sia un paese in cui i cani vengono soppressi in questo modo.
Abbiamo voluto evitare di inserire il video, perché molti finirebbero in lacrime nel vederlo, ma se desiderate capire fino in fondo come attuano questi governi, potete vedere il filmato cliccando qui.