C’era la tomba di una donna ricoperta di rose blu e accanto ho visto quello che sembrava un fantasma. Ho chiesto a un abitante del posto e mi ha rivelato il mistero
Mi chiamo Alice Gill e un giorno stavo guidando quando, all’improvviso, la mia attenzione è stata attirato verso un alto della strada.
Non lontano dalla strada c’era un cimitero. Ad attirare la mia attenzione era stata la tomba di una donna, ricoperta di rose blu. Sentivo di dovermi fermare e sono scesa dalla macchina. Man mano che mi avvicinavo mi è sembrato di vedere qualcosa che si muoveva accanto alla tomba. Era bianco e si muoveva veloce… sembrava uno spettro.
Ma, arrivata vicino, ho visto che era una cagnolina. Era magrissima ed era evidente che allattava ma i cuccioli non si vedevano da nessuna parte. Era piena di zecche e di pulci e aveva un disperato bisogno d’aiuto. Voleva portarla via con me ma questo significava condannare a morte i suoi cuccioli.
Avevo un po’ di cibo per cani con me e gliel’ho offerto. Ha mangiato scodinzolando. Sono ripartita… a casa ho preso un po’ di prodotti per eliminare le zecche e le pulci e sono tornata al cimitero. Ma Angel. come avevo chiamato la cagnolina guardiano della tomba ricoperta di fiori blu, non c’era più. Un uomo del posto di nome Carl mi ha detto che la proprietaria della cagnolina era una donna che era morta circa un mese fa. Era stata seppellita in quella tomba ricoperta di fiori blu che aveva attirato la mia attenzione.
La cagnolina aveva partorito poco dopo la sua morte. Passava le sue giornate facendo la spola tra la tomba e i cuccioli tutti i giorni. Nessuno sapeva dove li aveva nascosti. Carl mi ha accompagnata alla casa della donna dove tornava ogni tanto il nipote che le dava da mangiare. Lui ha detto che non poteva aiutarci perché non sapeva dove fossero i cuccioli ma Carl ha detto che mi avrebbe accompagnata a cercarla.
All’improvviso mi è sembrato di vederla a circa 40 m da noi. Aveva mangiato il cibo offerto da me e, con la pancia piena, aveva fretta a tornare dai suoi cuccioli. Ha tagliato per i campi e la stavamo perdendo. Non ci aveva riconosciuti. Ho fermato la macchina e ho chiesto a Carl: “Sei credente? Sai pregare?” E lui mi ha risposto di Sì. “Allora”, gli ho detto, “prega con me”. E ci siamo messi entrambi a pregare insieme Dio di farci ritrovare la cagnolina in memoria della Signora Carey, la sua mamma umana.
Poi siamo risaliti in macchina e siamo andati avanti. Siamo arrivati a un vecchio magazzino e, da sotto, abbiamo sentito dei rumori… erano i cuccioli della cagnolina bianca e lei era con loro. Non molto distante c’era un altro cane, il papà dei piccoli. Quando sono uscite abbiamo visto che erano 3 femmine che abbiamo chiamato Jaclyn, Kate e Farrah.
Mama Angel, Charlie (il papà) e le 3 piccole sono stati portati in un rifugio e, non molto dopo, hanno trovato tutti una famiglia. Probabilmente, da lassù, la Signora Carey avrà fatto un sorriso: i suoi angeli adesso stanno bene e avranno una vita meravigliosa.