“C’era un cane nel mio giardino, era nutrito e aveva il collare. Mi ha seguito dentro, si è rannicchiato in un angolo e si è addormentato. Dopo un ora se n’è andato ed è tornato ogni giorno per settimane. Alla fine ho deciso di scoprire il motivo… non riuscivo a crederci!”
A condividere questa bellissima storia con il modo è stata una giovane donna, protagonista stessa. Erano diversi giorni che vedeva un cane nel suo cortile che cercava di attirare la sua attenzione. Inizialmente ha pensato fosse solo un caso ma poi vedendo la sua insistenza decise di farlo entrare, forse aveva fame e freddo. Rimase sorpresa nel guardarlo da vicino, non era un randagio e non era affamato. Stava bene, era ben nutrito, pulito e aveva un collare, apparteneva a qualcuno.
Il cucciolone entrava in casa, si sedeva sul pavimento, dormiva e poi le chiedeva di uscire per tornare il giorno successivo. Questo si è ripetuto ogni giorno per settimane, alla fine la donna ha deciso di scoprire di chi era, non riusciva a credere che il cane andava da lei solo per dormire.
“Un cane stanco se ne stava nel mio giardino pregandomi di entrare. Aveva la pancia piena, un bell’aspetto e e un collare, non era un randagio.
Mi sono avvicinata a lui e gli ho fatto un paio di carezze sulla testa. Lui mi ha seguito in casa, si è fermato lungo il corridoio. Poi si è rannicchiato in un angolo e si è addormentato. Un ora più tardi si è diretto alla porta, gli ho aperto e sen n’è andato.
Il giorno dopo era di nuovo lì, ad aspettare di entrare in casa. Mi ha aspettato nel cortile, mi ha seguito dentro e si è riaddormentato nel corridoio. Dopo un’ora è andato via. Questo si è ripetuto per settimane.
Ero curiosa, così ho provato ad appuntargli un biglietto al collare, sul quale ho scritto: mi piacerebbe scoprire chi è il proprietario di questo splendido e dolce cane. Non so se ne siete consapevoli ma volevo informarvi che ogni pomeriggio viene a casa mia per un pisolino e poi se ne va.
Quando il giorno seguente è tornato per il suo pisolino, aveva un biglietto al collo ma non era il mio, era diverso. C’era scritto: lui vive in casa con 6 bambini, tra cui 2 hanno meno di tre anni. Cerca di recuperare il sonno, posso venire anche io domani con lui?
Una storia che ci ha fatto sorridere, anche i cani a volte hanno bisogno di una pausa!
Condividete questa simpatico racconto per regalare un sorriso ai vostri amici.
Fonte: www.pawmygosh.com