“Ciao, il mio nome è Tori. Sono una gatta di 18 anni. I miei umani hanno un bebè e si sono stancati di pulirmi dietro dietro ogni giorno…datemi la possibilità di entrare!”
Un giorno i volontari del rifugio Kershaw County Humane Society, hanno trovato davanti la porta del loro centro qualcosa che li ha sconvolti completamente. La dolcissima Tori, una gatta di 18 anni, era stata lasciata lì con una lettera che indignerebbe chiunque abbia un briciolo di amore nei confronti dei nostri amici a 4 zampe:
“Ciao,
il mio nome è Tori. Sono una gatta di 18 anni che ha deciso di non voler più usare la lettiera. Mi rifiuto di usare niente che non sia il pavimento o degli abiti per i miei bisogni. Sono stata una compagna fedele e una micia adorabile. I miei umani hanno un bebè e si sono stancati di pulirmi dietro dietro ogni giorno. E’ con il cuore pesante che mi hanno portato qui al rifugio, nell’interesse comune. La mia unica colpa è di rifiutarmi di usare la lettiera altrimenti per il resto sono perfetta. Ho una bruttissima infezione in un unghia della mia zampa anteriore. Non provate a toccarla senza guanti o un asciugamano o proverò a mordervi. Vi ringrazio perchè mi darete la possibilità di entrare. Tori.”
I volontari sono rimasti senza parole leggendo quelle frasi. I suoi umani si erano voluti sbarazzare di lei proprio nel momento in cui la micia aveva più bisogno di loro. Dopo 18 anni di amore incondizionato e infinito. “Lei è molto dolce, cerca l’attenzione di chiunque le si avvicini. E’ chiaro che le è stato strappato qualcosa dal cuore. Lei ha un vuoto dentro e noi faremo di tutto per riempirlo.” ha dichiarato un’amministratrice del centro alla testata Love Meow.
Con tanta delicatezza e rispettando i suoi tempi, la sua zampina è stata curata e in più è stato scoperto che la fantomatica pigrizia tanto ostentata come capo espiatorio dai suoi ex umani, non era altro che il sintomo di una gravissima infezione alle vie urinarie.
Una volta scritta la sua storia su Facebook, le offerte per una casa per Tori sono state moltissime e ben presto la micia ha conosciuto la sua nuova famiglia.
“Abbiamo provato moltissime cure prima di trovare quella giusta, ma ora pare che finalmente l’infezione si stia arrestando. Non ci siamo arresi, l’abbiamo amata dal primo momento in cui l’abbiamo vista e abbiamo pensato che meritasse proprio una seconda possibilità!” ha raccontato la sua nuova mamma umana, Laura Beyer.
Il fato ha voluto che la piccola Tori trovasse qualcuno che si prendesse cura di lei nonostante tutto, così come dovrebbe essere, contrariamente a ciò che i suoi ex umani hanno fatto, lasciandola sola a se stessa dopo 18 anni senza neanche provare a lottare con lei.
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