Circo tedesco smette di usare gli animali e li sostituisce con meravigliosi ologrammi
I circhi di tutto il mondo sono soliti sfruttare gli animali per realizzare degli spettacoli al fine di far divertire il pubblico. Vengono privati del loro Habitat e delle loro abitudini, costringendo a stare in gabbia e fare spettacoli per tutta la vita.
Tuttavia qualcosa sta cambiando, e alcuni circhi hanno deciso di adottare strategie diverse per realizzare gli spettacoli senza sfruttare gli animali, proprio come questo circo in Germania, che ha deciso di sostituire gli animali con dei meravigliosi ologrammi.
In Italia si stima ci siano circa 2000 animali all’interno dei circhi, costretti a compiere degli spettacoli per far divertire il pubblico, andando contro la propria natura selvaggia.
Questi animali sono completamente snaturalizzati, privati dei loro istinti e costretti a vivere una vita nel terrore e nella tristezza. Oltretutto le condizioni di vita in cui vivono, per la maggior parte dei casi, sono pessime: gabbie troppo piccole, scarsa igiene e i lunghi viaggi che vengono fatti di continuo.
Gli spettacoli circensi di Philip Astley ebbero inizio 250 anni fa. Le prime esibizioni prevedevano acrobazie con i cavalli, per poi successivamente implementare sempre più spettacoli.
Fortunatamente però qualche circo ha deciso di mettere fine a questa tortura per gli animali. In Germania ad esempio, il circo Roncalli, ha intrapreso un nuovo percorso per i loro spettacoli, sostituendo gli animali con dei fantastici ologrammi.
Queste immagini vengono realizzate utilizzando 11 Laser Optoma ZU850 e obbiettivi Bx-CTA 03, posizionati strategicamente all’interno del tendone.
Questo va a dimostrare che per potersi divertire non è necessario sfruttare dei poveri animali indifesi, costringendoli a una vita in gabbia e trasformandoli in dei fenomeni da baraccone.
Grazie a questo spettacolo si possono osservare gli animali a 360 gradi, passando una divertente serata con la propria famiglia e, soprattutto, senza che nessun animale venga sfruttato.
Speriamo che anche gli altri circhi si adatteranno a queste nuove esibizioni, lasciando vivere gli animali nella loro selvaggia natura.