Commovente. Il cane resta vicino al suo proprietario novantasettenne rimasto senza una casa dopo il terremoto di Amatrice
Storie di vita, storie di destini spezzati. Pezzi di vita scomparsi, sepolti sotto le macerie. I destini si incrociano, la solidarietà, fortunatamente non manca.
Noi vi vogliamo raccontare di una storia commovente che ci arriva dalle zone che nella notte del 24 agosto si sono svegliate sotto le macerie delle case crollate in seguito al sisma di magnitudo 6.0 su scala Richter.
Tra gli sfollati Antonio Putini, un uomo di 97 anni… che il destino ha deciso di risparmiare. La sua casa è stata dichiarata inagibile dopo il terremoto e lui è stato portato nella palestra comunale dove si sono rifugiati anche gli altri.
Accanto a lui c’è il suo cagnolino, un barboncino maltese che lo vigila con amore. Ha un colare e un guinzaglio ma non è legato. Non si sposterà da lì nemmeno con la forza. Il piccolo cane non lascerà il suo proprietario perché, come ben sapete, questi animali sentono quando abbiamo bisogno di loro. E Antonio ha sicuramente tanto bisogno. Non sappiamo come ci si sente a 97 anni a vivere una situazione del genere ma sappiamo che Antonio non è solo. Ha alcuni parenti che si occupano di lui e, sopratutto, ha il suo adorato cagnolino.
In quest momenti dove non è facile farsi sopraffare dal dolore e dalla disperazione, gli animali hanno un ruolo fondamentale. Siamo sicuri che questo cagnolino sa benissimo come tirare su il morale del suo anziano proprietario e come tenere impegnata la sua mente. Nella sfortuna i due hanno avuto la fortuna di rimanere insieme.
Il nostro pensiero va a loro e a tutti gli altri che si sono salvati e che piangono i loro cari persi in quella notte terribile. Bisogna ripartire… con la speranza che tutto questo non accada più. Dobbiamo creare una catena della solidarietà e aiutare queste persone e gli animali che si trovavano sul territorio.
Fonte: lastampa.it