“Quando lo abbiamo trovato era completamente paralizzato dal catrame. Nei suoi occhi si leggeva la paura di morire insieme alla speranza che fossimo lì per salvarlo…”
Ci troviamo in India, un luogo dove purtroppo il numero di cani randagi presenti nel territorio è veramente esagerato, un luogo dove ci sono di per se molte carenze e dove i cani randagi sono considerati spesso una piaga. Ma anche in questi luoghi dove la situazione è davvero critica, ci sono persone che lottano e fanno del loro meglio per aiutare più animali possibili. E’ il caso dell’associazione Animal Aid Unlimited, un gruppo di volontari che cerca davvero di salvare anche i casi più disperati, anche i casi dove chiunque altro sceglierebbe di arrendersi.
In una delle tante chiamate con richieste di aiuto che ricevono, c’è stato il caso di un cane che era rimasto completamente bloccato dopo essere finito in una pozza di catrame dietro il municipio a Udaipur, in India. Sono immediatamente accorsi sul posto per cercare il cucciolo completamente ricoperto di catrame, che era traboccato da un contenitore formando una pozzanghera. “Abbiamo visto i suoi occhi guizzare avanti e indietro in preda al panico, ma il resto del corpo era bloccato, non poteva muovere un solo muscolo” hanno scritto i volontari nel sito dell’associazione.
Il catrame era diventato quasi roccia solida, ma era ancora abbastanza caldo poter intervenire, così lo hanno portato al loro rifugio per eseguire subito il primo trattamento. Dopo averlo tirato fuori dalla pozzanghera era ancora ricoperto di un massiccio strato di catrame che ricopriva l’intero corpo e pure gran parte della sua faccia.
Dopo circa 15 minuti di un leggero massaggio con l’olio vegetale, il catrame ha iniziato a scaldarsi e a sciogliersi sufficientemente da cominciare a staccarlo. Lentamente ma inesorabilmente, dopo quasi due ore di sfregamento con l’olio, il cucciolo era pronto per il suo primo bagno. Il 90% del catrame era stato levato e hanno aspettato fino al giorno successivo per iniziare un altro ciclo di lubrificazione. Il povero cucciolo era esausto e aveva bisogno di riposare e mangiare.
Nel corso dei giorni successivi hanno fatto regolarmente le sessioni con l’olio e dopo 5 giorni, il cane era totalmente privo di catrame ma ha avuto mal di stomaco per diversi giorni a loro avviso a causa di ingestione di catrame durante i suoi primi tentativi di liberarsi. Dopo essersi ripreso completamente lo hanno castrato e vaccinato. E’ inutile dire che è stato messo in adozione, perché in quelle zone difficilmente i cani vengono adottati.
Questi ragazzi fanno un lavoro davvero straordinario, là dove ce n’è davvero bisogno e documentano ogni caso sul loro sito http://animalaidunlimited.org . Se volete aiutarli a salvare più animali possibili, potete fare una donazione affinché possano continuare con le loro opere miracolose.