Crescono le notizie di attacchi: sei cani, inclusi cinque Amstaff e un Pitbull, aggrediscono un’anziana a Padova.
A Padova, la comunità di Mortise è ancora scossa dall’incidente recente. Un’anziana è stata gravemente ferita da cinque Amstaff e un Pitbull, subendo lesioni tali da richiedere un immediato ricovero ospedaliero. Attualmente, la donna si trova in condizioni critiche, con una prognosi riservata stabilita dai medici. Resta incerta la sorte dei sei cani coinvolti nell’aggressione.
L’incidente si è svolto giovedì pomeriggio, quando sei cani, cinque Amstaff e un Pitbull di proprietà della figlia, hanno assalito un’anziana donna a Padova. Le sue urla hanno catturato l’attenzione di una postina, che ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Gli agenti del Carabinieri della Stazione di Prato della Valle sono intervenuti velocemente, trovando l’anziana in difficoltà. Un agente, entrando dall’accesso del balcone, è stato attaccato dai cani. Usando un’asse da stiro per difendersi, ha riuscito a confinare gli animali in una stanza, facilitando l’ingresso dei soccorsi e del suo collega.
L’anziana donna è stata trovata incosciente nel corridoio, circondata da una pozza di sangue, dopo aver tentato di raggiungere l’uscita per sfuggire all’attacco. A seguito delle gravi ferite subite, i medici sono stati costretti a procedere con l’amputazione del braccio destro e dell’avambraccio sinistro. Attualmente, la donna è in condizioni stabili, sebbene la sua prognosi rimanga riservata e non sia in pericolo di vita. Per ora, i cani sono stati temporaneamente lasciati alle cure della figlia, ma si sta valutando la possibilità di un sequestro sanitario e giudiziario degli animali, per determinare la loro pericolosità e aggressività.
La figlia dell’anziana di 83 anni, proprietaria dei cani, è stata formalmente aggiunta al registro degli indagati; questo sviluppo arriva dopo il tragico incidente.
Nella residenza, erano presenti otto cani:
Specificamente, esemplari delle razze Amstaff e American Bully, divisi in cinque adulti e tre cuccioli. A carico della donna pesano accuse serie, quali la gestione negligente degli animali e lesioni colpose di grave entità.
Attualmente, le indagini condotte dai Carabinieri stanno approfondendo le circostanze che hanno portato a mantenere un numero così elevato di cani di grossa taglia in un appartamento dalle dimensioni evidentemente limitate; il principale sospetto è che l’abitazione potesse essere utilizzata per un allevamento abusivo, un’ipotesi che aggrava ulteriormente la situazione.
L’incidente in cui cinque Amstaff e un Pitbull hanno aggredito un’anziana ha riacceso il dibattito nazionale sulla sicurezza dei cani, richiamando alla memoria l’attacco subito da un bambino da parte di due Pitbull a Eboli. Gli addestratori e educatori di cani sottolineano l’importanza per i proprietari di conoscere le modalità di intervento adeguate, specialmente con razze considerate potenzialmente pericolose. La responsabilità ricade sia sui proprietari sia sulle istituzioni: esistono regolamentazioni come il patentino per le razze ritenute pericolose, tuttavia, la mancanza di controlli efficaci rimane un problema. È fondamentale non solo implementare la prevenzione ma anche intensificare la formazione dei proprietari di cani per garantire la sicurezza pubblica.