Cucciolo di cane con danni cerebrali, rannicchiato per nascondersi
La crudeltà che alcuni individui riescono a mostrare nei confronti dei loro stessi animali, è qualcosa che lascia veramente atterriti.
Certe persone non solo non hanno alcun rimorso di coscienza nel maltrattare i propri compagni a quattro zampe, ma sembrano quasi trarre soddisfazione dalle loro sofferenze.
Una situazione simile è stata quella che ha dovuto subire un povero cucciolotto, che è stato presso a calci dal suo stesso padrone, prima di essere gettato in mezzo alla strada.
Il povero piccolo è rimasto da solo, accasciato a terra, tra l’indifferenza di molte persone, che gli passavano accanto, senza degnarlo di uno sguardo.
A soccorrerlo è stata una donna, che si trovava proprio vicino a lui, in compagnia del proprio figlio e che ha notato che l’animale aveva riportato un grande trauma alla testa, a causa dei colpi che gli sono stati inferti.
Quando ha provato ad avvicinarsi a lui, il cane era visivamente terrorizzato e ci sono voluti vari tentativi per riuscire a calmarlo.
Dopo averlo preso in braccio ha notato che le ferite riportate erano davvero gravi.
Così, senza indugio, ha deciso di portarlo da un veterinario, che ha constatato la presenza di varie ferite, ematomi, e persino dei possibili danni cerebrali.
Tuttavia l’intervento tempestivo della sua soccorritrice e del medico a cui è stato affidato sono stati veramente vitali. Il cucciolo è riuscito a rispondere magnificamente alle varie terapie e dopo poco tempo ha ricominciato a mangiare, bere e persino a muoversi.
Una volta che la sua condizione fisica si è ristabilita è stato portato nella casa della sua soccorritrice e in poche settimane il suo aspetto è cambiato radicalmente.
Il cucciolo ferito e spaventato ha lasciato il posto ad uno splendido cane, dal carattere meraviglioso e con una grande voglia di giocare.
La sua storia dovrebbe fungere da esempio per tutti coloro che non desiderano prendersi cura di un animale. La soluzione non è quella di abbandonarli per la strada… è sufficiente portarli ad un apposito rifugio ed affidarli alle loro cure, in modo che anche loro possano avere una seconda chance di vivere la migliore vita possibile.