Cucciolo di canguro ringrazia stringendo la mano a l’uomo dopo essere stato salvato
A volte la vita ci consente di dare una mano ad altre sue creature, che si trovano in situazioni di pericolo e di disagio.
Alcune persone si trovavano nei pressi di un lago vicino a Canberra, la capitale dell’Australia.
Durante quella giornata un canguro si era accidentalmente immerso nelle gelide acque del lago e non riusciva più ad uscirne.
L’animale era in evidenti difficoltà inoltre la presenza di varie persone intorno a lui hanno ulteriormente contribuito ad agitarlo.
Tuttavia due di queste si sono immerse nelle acque per riuscire a tranquillizzare il marsupiale e riportarlo sulla terraferma.
I due uomini si sono mossi in modo molto cauto, per far comprendere al canguro che non correva alcun rischio, e mantenendo le braccia tese, per tentare di rassicurarlo.
Tuttavia, nonostante tutto la reazione dell’animale, quando uno dei due uomini si è avvicinato troppo è stata violenta e lo ha spinto in acqua prendendolo a calci.
Ci sono stati vari tentativi infruttuosi per trarre in salvo l’animale, ma sembravano tutti vani.
Tuttavia anche altre persone si sono fermate sulla scena, incuriosite dall’accaduto e un termo uomo ha cercato di calmare ulteriormente l’animale.
Solamente allo stremo delle forze, il canguro ha forse compreso che questi uomini stavano cercando di aiutarlo e quindi si è lasciato afferrare e trasportare sopra la riva.
La scena è stata registrata da David Boyd, uno dei presenti, che ha deciso di condividerla su Facebook, specialmente dopo aver visto un curioso atto fatto dallo stesso animale.
Dopo essere stato tratto in salvo, infatti, ha porto la sua zampa ad uno dei suoi soccorritori in segno di ringraziamento.
Era proprio come se stesse dandogli la mano per ringraziarlo delle fatiche mostrate.
Ovviamente situazioni simili possono accadere solamente in un luogo strano e bizzarro come l’Australia, ma una cosa è sicura… si tratta di una vicenda che rimarrà per sempre impressa nei ricordi di coloro che l’hanno vissuta.