Cucciolo di elefante albino raro salvato della trappola del bracconiere dopo 4 giorni
I cuccioli di elefante sono tra gli animali più adorabili che popolano il nostro pianeta. Questi giganti, quando sono ancora piccoli, riescono ad incantare e sbalordire milioni di persone.
Purtroppo nel mondo esistono tanti individui senza scrupoli che cacciano questi animali per accaparrarsi le loro preziose zanne, da cui ricavare l’avorio.
Pur di ottenere i loro guadagni, questi individui non si fermano davanti a nulla e sono capaci di compiere nefandezze della peggiore specie.
A volte, a pagarne le conseguenze sono proprio i piccoli di questi animali, come nel caso di Khanyisa, un cucciolo di elefante albino che è rimasto bloccato nella trappola di un bracconiere, per ben quattro giorni.
L’animale si trovava all’interno di una riserva privata vicino al confine con il Parco Nazionale Kruger, del Sud Africa e teoricamente sarebbe dovuto essere tutelato e salvaguardato, ma proprio come dicevamo prima, determinate persone non sembrano fermarsi di fronte a nulla, pur di raggiungere il proprio scopo.
L’animale è stato individuato e soccorso da alcuni volontari della HERD (Hoedspruit Elephant Rehabilitation and Development) ed è stato condotto ad un rifugio, per ricevere tutte le cure necessarie per salvarlo.
L’elefantino aveva riportato numerose ferite e il laccio che lo avvolgeva gli ha provocato molti tagli profondi, specialmente nell’area della bocca e del viso.
Inoltre essere rimasto per quattro giorni completamente bloccato ha provocato numerose infezioni causate da vermi che avevano cominciato a nutrirsi della sua stessa carne.
I soccorritori che si sono occupati di lui hanno riferito che era veramente straziante assistere alle sue sofferenze, ma che fortunatamente l’intervento ha avuto buon esito e Khanyisa ha potuto lentamente recuperare la sua prestanza fisica.
Nonostante adesso stia bene, per tutta la vita porterà con sé i segni di questa terribile avventura. Nell’arco di qualche giorno questo elefantino ha scoperto sia l’aspetto più crudele dell’umanità, sia il suo lato più gentile e premuroso e speriamo che in futuro riesca ad evitare altre trappole come quella che gli è quasi costata la vita.