Cucciolo disperatamente affamato e tremante, coperto di mosche e pulci, crolla sulla strada, gridando aiuto senza nessuno che lo aiuti (VIDEO)
Rispetto alle tantissime storie di sofferenza che, purtroppo, accadono di continuo nel mondo, questa storia lascia intravedere un barlume di speranza. Ogni volta che un salvataggio va in porto bisogna sottolineare quanto è importante tutelare le vite di randagi, animali in difficoltà e tutti i domestici abbandonati. Protagonista di questa storia è un cagnolino che giace su una strada fredda e solitaria. Era indifeso, non era possibile stabilire se sarebbe sopravvissuto a lungo. Il suo fragile corpo testimoniava la sua lotta disperata contro la fame e l’abbandono. Per quanto urlasse in quello scenario desolato, nessuno lo aveva ancora soccorso.
Un passante compassionevole, la cui attenzione è stata attirata dalle grida sofferenti del cagnolino, si è messo sulle sue tracce. Non poteva sopportare quella sofferenza senza fare niente. Con fare gentile, si è avvicinato cautamente al piccolo randagio, cercando di confortare il cagnolino tremante. Una volta osservato bene l’animale in difficoltà, l’uomo ha notato la corporatura emaciata del cagnolino e gli occhi imploranti. Senza esitazione, ha preso il cane tra le sue braccia, lo ha cullato con tenerezza ed è così che le urla dell’amico a quattro zampe si sono placate. Era arrivato il momento di sollievo.
Il soccorso dell’uomo si è concretizzato con il trasporto del piccolo presso la più vicina clinica veterinaria. L’esperienza del veterinario servì a capire quanto grave fosse la situazione. Era chiaro che la malnutrizione e l’incuria avevano avuto un duro colpo al cagnolino, ma non era tutto perduto. Ci sono volute settimane per vedere la condizioni del piccolo gradualmente migliorate. Corretta alimentazione, farmaci e tanto amore, sono stati gli ingredienti per recuperare il fragile corpo del cagnolino. Aveva anche ricominciato a scodinzolare, il che era un buonissimo segno di attività.
La notizia del salvataggio del cagnolino si è diffusa nella comunità, avviando una catena di sostegno. Sono arrivate, infatti, alcune donazioni da persone di buon cuore, per aiutare i volontari del rifugio dove era ospitato il cucciolo. Anche se questa vicenda era partita con le peggiori premesse, collaborazione, compassione, amore per gli animali possono fare la differenza. La trasformazione del cagnolino, infatti, è stata impressionante: da creatura abbandonata sull’orlo della morte, a cane carico di vitalità.
A conclusione di questa storia di sopravvivenza, non poteva che arrivare una famiglia amorevole che si è fatta avanti per offrire al sopravvissuto una casa per sempre. Ecco perché serve aiutare sempre tutti gli animali e concedere una seconda possibilità. La rinascita è sempre dietro l’angolo, se ci si crede.