Il cucciolo aveva iniziato ad essere letargico, mangiava poco, aveva la tosse e si muoveva molto lentamente. Ciò che i suoi proprietari decisero di fare
Una giovane coppia di Sidney ha dato in affitto la propria casa e speso più di 30.000 dollari in cure veterinarie per salvare la vita al loro cagnolino, promettendo che avrebbero fatto tutto ciò che sarebbe servito.
Emily Leedham e Thomas Knight, entrambi di 24 anni, si sono trasferiti dai genitori della ragazza ad Emu Plains e richiesto un prestito per sostenere le spese per l’intervento di Hunter, che si è tramutato in una battaglia lunga un anno.
“È un cucciolo che ci siamo promessi di mantenere, perché dovremmo arrenderci proprio ora?”, ha spiegato Emily. A soli pochi mesi di vita, Hunter aveva un 20% di probabilità di sopravvivere: aveva iniziato ad essere letargico, invece che pieno di vita come un cane della sua età; mangiava poco, aveva la tosse e si muoveva molto lentamente.
Dopo la notte in cui notarono questo strano comportamento, lo portarono dal veterinario per fare una radiografia: ben presto si scoprì che il piccolo aveva contratto una pneumonia, probabilmente causata dall’aver inspirato qualche sostanza estranea che gli aveva fatto infiammare i polmoni.
Pochi giorni dopo e con 3.500 dollari in meno, la coppia poté riportare a casa Hunter con tutti i dovuti medicinali. Ciò che seguì fu una lunga serie di visite veterinarie, radiografie al torace, lavaggi broncoalveolari e per finire pure la chirurgia. Ogni appuntamento costava alla coppia circa 2.500 dollari, ma nessuno voleva arrendersi: la vita di Hunter era troppo importante!
Dopo un anno di trattamento, Hunter sta ancora combattendo contro la pneumonia e le ultime analisi hanno riscontrato la presenza dei batteri Pasteurella ed Escherichia Coli.
La coppia sta letteralmente girando la nazione per trovare una soluzione a lungo termine per il loro amato cagnolino. “Non importa quanto ci costerà, noi faremo di tutto per salvare il nostro piccolo. Sappiamo fin dall’inizio che ne vale la pena!”.