Cucciolo intrappolato nel motore di un’automobile sopravvive miracolosamente a un viaggio di 30 miglia (VIDEO)
La storia che state per leggere, ambientata nello stato del Kansas (USA), ha dell’incredibile. Sarà capitato a molti di noi di vedere cani e gatti aggirarsi nei pressi delle automobili parcheggiate, e di preoccuparsi che essi possano intrufolarsi all’interno del motore. La paura è legittima, perché qualora ciò si verifichi l’animale può davvero rischiare la vita se il motore viene messo in azione. Purtroppo è andata proprio così per questo cagnolino che accidentalmente è finito nel motore di una macchina ferma.
Quando l’automobile è partita, il cane era ormai immobilizzato in quella posizione ed era impossibilitato a liberarsi dal pericolo. Il cagnolino, così, ha affrontato ben 30 miglia di viaggio rimanendo incastrato in quella sede pericolosa. Risulta difficile persino immaginare quanta paura possa aver provato il cane durante il percorso! Eppure, miracolosamente, lo sfortunato esemplare è sopravvissuto. Tuttavia, quando la macchina ha raggiunto la sua destinazione e si è fermata, l’incubo non era finito per l’animale.
C’era il rischio che l’automobilista riprendesse a guidare, dunque era assolutamente necessario che qualcuno liberasse il cane prima che fosse troppo tardi. Una volta nel parcheggio il cucciolo, ancora terrorizzato, ha cominciato ad emettere forti lamenti e a piangere a dirotto. Fortunatamente qualcuno che si trovava nei paraggi ha capito che c’era qualcosa che non andava. Si tratta di Carrie Gillaspie, conduttrice e giornalista digitale dei Kansas City Royals.
Non appena ha recepito la richiesta di aiuto da parte del cane, la donna si è mobilitata per individuare il proprietario dell’automobile. Si trattava della collega Ashley Newman, che ha subito raccolto un gruppo di uomini per liberare il cagnolini da quella pericolosa situazione. Dopo 90 minuti di intenso lavoro, le numerose persone accorse sul posto sono riuscite a salvare l’animale, che appariva ancora terrorizzato ma pieno di gratitudine. A questo punto bisognava solo cercare il suo padrone.
Sfortunatamente il piccolo non aveva un microchip, ma i social si sono rivelati fondamentali nella ricerca del proprietario. In particolare, su alcune piattaforme stava circolando l’annuncio dello smarrimento di un cane la cui descrizione corrispondeva proprio all’aspetto di quello in questione. Grazie alla collaborazione di molti utenti, dunque, è stato possibile ricongiungere il cagnolino con la sua padrona. La commozione della donna nel momento in cui ha riabbracciato il suo animale è palpabile!