Fuori diluviava quando abbiamo visto un piccolo esserino fradicio che strusciava per raggiungerci. La prima cosa che ci ha colpiti in lei sono stati i suoi occhi: immensi, imploranti, pieni di vita! Come facevamo a sopprimere una guerriera che aveva dimostrato di voler vivere a tutti i costi?
Quando Poppy era più piccola, le è successo qualcosa di terribile che le ha spezzato la schiena e le ha fatto perdere l’uso delle gambe posteriori. Non possiamo sapere se è stato un animale a farle questo o un essere umano crudele e spietato. Sappiamo solo che è successo e che la cucciola ha lottato per sopravvivere per settimane, o, addirittura mesi.
Non si sa per quanto tempo ha vagato da sola trascinandosi in giro alla ricerca di qualcosa da mangiare… alla fine, però, è riuscita a raggiungere un accampamento dove alcuni ricercatori stavano lavorando a un progetto. Quando l’hanno vista tutti sono rimasti senza parole.
L’accampamento si trovava in un posto sperduto e intorno c’era solo la natura selvaggia: elefanti, leoni, iene e altri predatori. Quando è arrivata Poppy era emaciata e bagnata fradicia dalla pioggia. Ha dimostrato di essere una combattente e di voler vivere.
Uno dei ricercatori, Graham McCulloch, ha guidato per 8 ore e ha portato Poppy dal veterinario. Si è scoperto così che Poppy era un cucciolo di circa 7 mesi e che la ferita non era molto recente. Aveva bisogno di un’operazione per cercare di ridarle la mobilità.
I medici non avevano molte speranze ma volevano provare. Non se la sono sentiti di sopprimerla dopo quello che aveva fatto per raggiungere la salvezza.
Poppy continua a sorprendere tutti dopo l’operazione.
La prima cosa che ci ha colpiti in lei sono stati i suoi occhi: immensi, imploranti, pieni di vita!
Poppy adesso si trova in Botswana, nella casa di alcuni amici di una delle ricercatrici che l’ha salvata.
Appena starà meglio cercherà una casa… e noi le auguriamo una vita meravigliosa…
