Una donna nutriva il proprio cane con altri cani. Il prossimo a morire doveva essere Igor. L’ANUA è intervenuta in tempo per salvare il piccolo cucciolo, purtroppo però il piccolo non ce l’ha fatta. R.I.P. Igor
ANUA (Animales Nunca Abandonados), riporta un caso avvenuto ad Almeria, Spagna. Una donna nutriva il suo cane dandogli da mangiare altri cani più piccoli. La donna aveva già causato la morte di diversi cani e il prossimo sarebbe stato Igor, ma è stata fermata in tempo…forse!
Igor è stato salvato dalla morte dopo che il 14 marzo, la polizia locale di Almeria in Spagna, è intervenuta in un caso di maltrattamento degli animali orripilante. Secondo l’associazione ANUA, che ha preso in cura il cucciolo sopravvissuto (Igor), una donna alimentava il suo cane con altri cani .
ANUA ha detto :
“A volte la verità è più crudele della finzione. Il male umano non ha limiti, e questa storia ce lo dimostra. “.
“Ieri la polizia locale ha agito contro un caso di abuso in Almeria, dove una donna stava alimentando il suo cane con altri cani. Ci dicono che non era la prima volta che lo faceva”.
“La polizia ha agito in tempo per salvare la vita di Igor, ma non è riuscita a fare nulla per gli altri compagni. “.
“Non abbiamo parole per descrivere una tale crudeltà, ma abbiamo tante lacrime, perché ancora una volta, tutto è stato causato dalla razza umana. Non sappiamo quanti animali abbia ucciso la mente depravata di quella donna.”
“Igor è sopravvissuto, e ora è sottoposto alle cure che il veterinario ha impostato per combattere una terribile infezione che ha contratto. La sua vita è molto a rischio e il trauma psicologico che ha subito l’ha segnato in modo indelebile. “
Igor si è trasferito in una casa adottiva, dove poter recuperare la forma fisica necessaria a farlo star bene e poteva godere della compagnia e dell’amore che non aveva mai avuto. Purtroppo però la sua nuova vita è durata poco, poco dopo il piccolo è morto. Igor non è sopravvissuto alla sua infezione ed è morto mangiato dal Parvovirus.
R.I.P Igor, perdona, se puoi, la crudeltà del genere umano.