Dopo 8 anni in catene, un cane cieco ottiene il suo primo letto
Nel mondo ci sono ancora molti animali che ogni giorno devono subire bruttissimi maltrattamenti da parte dell’uomo. Stevie è un povero cane che ha vissuto una vita molto triste nella sua casa nella Carolina del Sud. Il povero cane di 8 anni è stato ritrovato legato a una catena insieme a un altro cane, e probabilmente ha vissuto la maggior parte della sua vita così. Successivamente è stato salvato e tenuto da Lancaster SPCA, fino al giorno in cui è stato trasferito a Diamonds in the Ruff a New York, così che potesse trovare finalmente un altra famiglia.
Una vita in catene
Diamonds in the Ruff Animal Rescue è stata fondata nel 2011, gestita completamente da volontari che ogni giorno lottano per salvare i cani dall’eutanasia. Una volta giunto del rifugio, i volontari si sono subito accorti che il cane avesse dei problemi ben evidenti, e che quindi andava trattato al più presto.
Il cane era cieco, e inoltre avevo molti altri problemi fisici come pulci e filariosi cardiopolmonare. Con ulteriori visite, è emerso che il cane aveva anche problemi intestinali che richiedevano l’intervento medico immediato. Steve aveva una spiga di grano conficcata nell’intestino, e quindi necessitava di un intervento chirurgico.
Steve nel frattempo aveva anche trovato una famiglia adottiva momentanea, che, per via delle sue cure, doveva aspettare qualche giorno prima di portarlo a casa. Dopo che il cane è iniziato a guarire, il suo carattere dolce e giocherellone è cominciato ad emergere.
Così Steve è andato finalmente nella sua nuova casa momentanea, dove si è subito trovato molto bene. Ha un letto caldo dove dormire, insieme a molti peluche con cui giocare. La sua nuova proprietaria, Erin Boyd, è stupita di come, nonostante i molti anni di maltrattamenti, Steve abbia mantenuto un carattere fantastico.
Nonostante sia cieco, Steve riesce a muoversi molto bene grazie ai suoi sensi. Siamo sicuri che troverà una famiglia che lo possa amare e fargli dimenticare il suo triste passato.