Due cucciole buttate via Perché nate senza zampe anteriori
Alcune persone, a differenza di altre, non sono capaci di mostrare un briciolo di umanità. Due cucciolotte avrebbero trovato la morte, per via di un difetto fisico, se non fosse stato per il buon cuore di una persona che ha deciso di intervenire per salvarle.
Queste piccoline avevano appena due mesi, quando sono state letteralmente gettate via tra i rifiuti.
Le cagnoline erano affette da una malformazione congenita, che le ha viste nascere prive delle zampe anteriori.
Probabilmente questo loro “difetto” è stata la motivazione che ha spinto il loro padrone ad abbandonarle, ma facendolo in modo crudele, dato che le piccole non avrebbero mai potuto sopravvivere da sole.
La vicenda è accaduta a Parma e a salvare i due animali sono stati gli angeli blu dell’Oipa, al seguito della segnalazione di una persona, che le aveva individuate, abbandonate all’interno di uno scatolone.
Gli animali erano stati individuati grazie al loro pianto, dettato dalla fame e dalla paura di trovarsi in una simile situazione.
Quando sono arrivati i soccorritori, le piccole guaivano come disperate e rintracciarle non è stato difficile.
Una volta prese in custodia, sono state trasportate in un centro di recupero per cani disabili.
In questo luogo le cagnoline saranno assistite e seguite e troveranno finalmente un giusto inizio per la loro vita.
I volontari del centro hanno già pensato di fornirle di un carrellino, che consenta loro di muoversi e che le aiuti a svolgere le azioni della vita quotidiana.
Ovviamente la scelta fatta dal loro precedente proprietario di lasciarle sole a morire è davvero sbagliata e illegale. Sarebbe bastato consegnarle ad un istituto per la salvaguardia degli animali e la situazione avrebbe decisamente assunto una piega diversa.
Sicuramente vista la loro condizione, avranno bisogno di molte attenzioni, ma con qualche piccola premura non c’è motivo per cui non possano vivere una vita piena e felice.
Una volta cresciute saranno avviate le pratiche per affidarle in adozione, a coloro che vorranno accoglierle nella loro famiglia.