Electra entra nel rifugio, felice e fiera, con i suoi umani. Non sa cosa sta per accadergli, fino a quando la consegnano ai volontari. Nel video si vede il momento esatto in cui Electra capisce che la sua famiglia non la vuole più e la sua reazione è straziante.

Electra è il nome di un cane che è stato abbandonato dalla sua famiglia in un rifugio. Quando si rende conto che la lasceranno lì, inizia a piangere disperatamente.Questo momento è uno di più strazianti nella vita di un cane che viene abbandonato. In questo video c’è un meraviglioso pitbull di quattro anni che si rende conto che la sua famiglia non lo vuole più. Il suo sguardo triste, addolorato , angosciato è straziante da vedere, come fanno le persone che abbandonano gli animali, a essere così insensibili?

Ad accogliere Electra è la struttura di Inland Valley Humane Society che si trova a Pomona in California. L’espressione di Electra è il simbolo di quello che provano i cani nei rifugi. Alcuni volontari si chiedono come mai certi proprietari possono fare certe cose. Li vedi arrivare con i loro cani che sono orgogliosi e felici dei loro genitori umani e poco dopo sono abbandonati dentro ad una gabbia con il cuore spezzato, che si chiedono perché. Non si riescono a comprendere questi comportamenti. Certo, piuttosto che abbandonarli per strada o maltrattarli, meglio portarli in un rifugio, ma sarebbe necessario capire il perché vengono prese queste decisioni.

Electra è un cane sano e forte che, nonostante la delusione, scodinzola ogni volta che si avvicina qualcuno e ha ancora tanta voglia di amore. Fortunatamente Electra ha trovato subito una famiglia pronta ad accoglierla e dargli tutto quello che gli serve.Speriamo che dimentichi questa brutta esperienza che, ringraziando la prontezza dei volontari dell’organizzazione, è durata pochissimo. La famiglia che l’ha accolta saprà darle l’amore e l’affetto che si merita per una lunga vita piena di gioia e felicità. Quando si prende un cane, si deve pensare che sarà per sempre perché ha un cuore e dei sentimenti come noi. Non si può prendere e portare come se fosse un pupazzo.