Elefanti distruggono tutti i banani tranne quello con un nido di uccelli
Quello che è successo nel villaggio di Tamil Nadu ha dell’incredibile. Degli elefanti hanno distrutto un intera piantagione di banani tranne uno: quello dove era presente un nido di uccelli.
Gli elefanti sono animali molto grandi, capaci di mettere sotto qualsiasi cosa incontrino lungo il loro cammino. Possono superare i 3 metri di altezza e superare le 5 tonnellate. Le loro zanne d’avorio, i loro denti incisivi, possono arrivare a 2-3 metri di lunghezza. Tuttavia, negli animali c’è un istinto che li contraddistingue dagli umani che li rende degli esseri caritatevoli e intelligenti.
Nel video, girato a Tamil Nadu, in India, possiamo possiamo vedere più di 300 piantagioni di banani distrutti dagli elefanti. Questi giganti però hanno deciso di risparmiarne uno, ovvero quello in cui era presente un nido contenente dei piccoli uccelli.
Gli elefanti infatti fanno parte di quella lista di animali in grado di provare empatia e solidarietà verso gli altri esseri viventi. Tramite vari studi infatti è stato possibile scoprire che questi giganti riescono a esprimere empatia, fino al punto di gioire della gioia dei loro compagni. Oltre a loro, anche altre razze di animali sono in grado di farlo, come ad esempio i cani, i delfini, gli orangotanghi, gli scimpanzé e i gorilla.
Il video sembra una breve clip di un canale di notizie del posto, condiviso poi su Twitter dal profilo dell’ufficiale dell’Indian Forest Service (IFS) Susanta Nanda.
“Ecco perché gli elefanti sono chiamati giganti gentili. Ha distrutto tutti i banani tranne quello con il nido. La natura creata da Dio è incredibile”,
ha dichiarato l’ufficiale IFS nel video.
Susanta ha anche taggato un utente, chiamato Gowrishankar, per aver condiviso le sue immagini.
Purtroppo anche gli elefanti sono a rischio di estinzione, dovuto alla perdita e alla frammentazione dell’habitat. A peggiorare le cose c’è il bracconaggio per il commercio illegale delle loro zanne, aumentato con la pandemia del 2020 a causa di un numero minore di turisti e conseguentemente meno sorveglianza.