“E’ entrata nella mia stanza, mi ha guardato ed è salita sulle mie gambe…quella gattina aveva capito che c’era qualcosa che non andava in me…pensavo fosse una semplice vacanza in famiglia e invece…”

Ci sono delle emozioni difficili da spiegare e che solo un pelosetto riesce a trasmettere. Pur non avendo il nostro stesso linguaggio, infatti, i gatti riescono a capire perfettamente la nostra anima e soprattutto il nostro cuore. “Sono andata in un hotel in Grecia con la mia famiglia” racconta Simo. “Avevo appena perso il mio gatto dopo 20 anni insieme. Ero a pezzi, mi sentivo vuota e inconsolabile. Ad un tratto è entrata nella mia stanza una gattina bellissima con gli occhi più dolci che abbia mai visto. E’ rimasta a guardarmi per un po’ e poi è salita sulle mie gambe.”

“Da quando il mio micio era morto, non avevo più voluto un gatto. Non mi sentivo pronta ad aprire il mio cuore e pensavo che adottare un altro gatto sarebbe stato come sostituirlo.”

“Eppure quella piccola gattina mi stava sempre accanto. Non voleva mai staccarsi dalle mie braccia e spesso mentre dormivo, me la ritrovavo al mio fianco sul letto.”

“La titolare dell’albergo ci ha detto che il suo nome era Aurelia. L’aveva adottata da poco ma subito era diventata la mascotte dell’hotel. A quanto pare la pelosetta si avvicinava sempre alle persone che avevano più bisogno della sua presenza. Aveva come un sesto senso innato. La verità è che solo un gatto può avere una tale sensibilità!”

“Io ho continuato la mia vacanza con lei. Giocavamo, passavamo del tempo insieme. E più stavo con lei più il mio cuore stava meglio.”

“Aurelia mi ha fatto capire che l’amore non si divide, ma si moltiplica e che anche se il mio bimbo non c’è più questo non mi impedisce di essere la mamma di un altro gattino.”

“Pensavo fosse una semplice vacanza in famiglia e invece è stata la terapia migliore che la mia anima potesse avere!”

 

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