“Ero sul ponte, ho sentito un guaito straziante e mi sono affacciato. C’era un husky nel fiume che cercava disperatamente di non annegare. Non capivo perché non usciva dall’acqua ma quando l’ho raggiunto sono rimasto scioccato, gli avevano…”

Siamo in Farmall, Sud Africa e questo caso di crudeltà inaudita ha lasciato tutti esterrefatti: un Husky è stato trovato in un fiume con le zampe legate molto strette con un filo. È chiaro che è stato fatto con l’intento di impedire al cane di salvarsi.

Un pedone, attraversando il ponte Watercombe ha sentito un guaito che l’ha fatto sporgere dal parapetto e li ha visto il cane in pericolo. Ha fermato altri passanti e insieme hanno messo in sicurezza l’animale togliendolo dalle acque gelide del fiume.

Dopo averlo salvato dall’acqua del fiume, si sono resi conto di quello che gli avevano fatto, allora l’hanno caricato in macchina e portato urgentemente alla clinica veterinaria Blu Bush.

Image Credit: Facebook / Blue Bush Animal Clinic

Qui hanno visitato l’Husky salvato da annegamento e hanno visto che Spirit (i salvatori hanno voluto dargli subito un nome) era in ipotermia, aveva acqua nei polmoni, difficoltà respiratorie ed era esausto per gli sforzi fatti per sopravvivere.

Una delle gzampe ha subito un trauma molto profondo, probabilmente rimasto impigliato in una tagliola usata dai bracconieri che, in quelle zone, sono ancora un vero e proprio flagello.

Il cane è stato trovato dal bracconiere che, invece di salvarlo, l’ha preso e ha cercato di sbarazzarsene per cancellare le tracce. Sono persone senza cervello e senza cuore, perché l’umanità deve contenere elementi del genere?

La SPCA sta indagando per individuare la persona che ha commesso il reato e sono certi di riuscire a trovare questo delinquente che dovrà rispondere di maltrattamento, bracconaggio, traffico illegale di animali e un’altra serie di accuse che speriamo lo portino in carcere per un bel po’ di tempo.

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Se si vuole seguire la ripresa di Spirito, l’Husky salvato da annegamento, si può guardare la pagina di Bush Clinic Blu Animal.

Questi enti, per curare chi non ha nessuno che paga le spese, usano fondi propri che arrivano dalle donazioni di tante persone che amano gli animali.

Questi enti funzionano così anche in Italia quindi, se qualcuno vuole aiutare un animale, pur non avendo la possibilità di accoglierlo in casa, può offrire il suo sostegno anche in questo modo: un meraviglioso esempio di civiltà.

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