Esaudiscono L’ultimo Desiderio Di Un Senzatetto Malato Terminale: Incontrare Il Suo Cane
Questa è una storia che deve essere raccontata in punta dei piedi. Si tratta di vita e di morte, di amore e di lealtà.
Si tratta di un uomo, un senzatetto, che negli ultimi momenti della sua vita ha voluto avere accanto il suo migliore amico, l’unico che non lo aveva mai tradito, che non lo aveva mai giudicato e che l’ha amato incondizionatamente: il suo cane.
La storia che stiamo per raccontarvi è molto triste e, nello stesso tempo, piena di amore ed è raccontata da Jan Erceg, un paramedico che quest’anno compie 59 anni.
Ogni volta che Jan Erceg pensa a Kevin McClain, gli viene la pelle d’oca. Tra le migliaia di pazienti che ha visto in più di tre decenni sul posto di lavoro, McClain è uno che non dimenticherà mai. La sua storia gli è rimasta impressa nella memoria a causa del legame indissolubile che quell’uomo moribondo aveva con il suo cane, Yurt, un legame che Erceg definisce come “impossibile da spiegare”.
“Sono stato un paramedico così a lungo e, a volte, ho dovuto evitare i sentimentalismi ma cose del genere mi hanno fatto capire che, di fatto, non ho visto niente e che, nella vita, non si dovrebbe mai perdere l’umiltà”, ha detto Erceg.
McClain viveva a Cedar Rapids, Iowa, quando gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni. Le prognosi era pessima e i medici non gli hanno dato molti mesi di vita.
Brandi Garrett, che all’epoca aveva 28 anni, era la persona che si occupava di McClain mentre era ricoverato presso “Dennis and Donna Oldorf Hospice House of Mercy”.
Brandiha detto che McClain era preoccupato per il suo cane Yurt. Si domandava dove sarebbe andato dopo la sua morte e chi si sarebbe preso cura di lui. Ma, più di tutto, voleva vederlo per l’ultima volta. McClain aveva vissuto con Yurt fin da quando il cane aveva circa 6 settimane di vita, ha raccontato Garrett.
“Non era molto comunicativo”, ha detto Garrett di McClain. “Per tutto il tempo che è rimasto lì, ha detto solo che il suo obiettivo era quello di vedere il suo cane. Era, davvero, l’unica cosa che gli interessava.”
Quando i paramedici avevano preso McClain, il suo cane Yurt era stato portato a “Cedar Rapids Animal Care and Control”. Yurt sembrava essere un incrocio tra uno Shetland sheepdog e un Collie.
La casa di cura ha fatto in modo che il cane visitasse McClain ed Erceg ha accompagnato Yurt con l’ambulanza.
“Vi giuro che il cane sembrava sapere dove stava andando. Era fuori di testa. Saltellava e ululava. Siamo arrivati alla casa di cura e si e messo a correre”, ha detto Erceg.
McClain è stato felicissimo di rivedere il suo cane. Quei momenti sono stati commoventi e le persone che lavoravano nella casa di cura non sono riuscite a non versare una lacrima.
Dopo la morte di McClain, Yurt è stato adottato e adesso ha una casa e una famiglia che lo ama alla follia. siamo sicuri, però, che non dimenticherà mai il suo amico Kevin.