Finalmente! Cani, gatti e conigli da oggi potranno entrare negli ospedali e nelle case di riposo della Lombardia. Ecco le regole da rispettare
Questa è una di quelle notizie che aspettavamo da tanto. La regione Lombardia ha dimostrato di essere lungimirante e di capire l’importanza che un animale ha per il proprio umano. Ecco alcune delle bellissime novità introdotte nel regolamento sulle norme a tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo che si trovava all’ordine del giorno dell’ultima seduta del 2016 della giunta regionale guidata da Roberto Maroni.
Gli animali domestici potranno entrare sia negli ospedali si nelle case di riposo. Basta rispettare alcune regole che noi definiremo di buon senso civico:
#1. devono essere accompagnati da maggiorenni
#2. i cani devono essere muniti di museruola e condotti a guinzaglio (che non deve superare 1 metro e mezzo di lunghezza)
#3. i gatti e i conigli, invece, dovranno essere alloggiati in un trasportino ma potranno essere liberati nella stanza del paziente. Per poterli far uscire dal trasportino bisogna assicurarsi di avere gli strumenti per impedirne la fuga.
#4. chi accompagna gli animali deve avere con sé gli strumenti adatti alla raccolta e alla rimozione dei loro bisogni.
#5. sarà obbligatorio avere una spazzola per le eventuali perdite di pelo. Viene comunque consigliato, a chi intende far entrare un animale in ospedale o in una casa di riposo, di spazzolarlo prima.
In più sono state approvate alcune norme che riguardano il funzionamento e la gestione dell’anagrafe felina e canina regionale. È stato approvato il divieto di utilizzo delle catena o di qualsiasi altro strumento di contenzione. Fanno eccezione le catene usate per ragioni sanitarie o per motivi urgenti di sicurezza, a patto che siano temporanee e certificate da un veterinario. I proprietari hanno l’obbligo di fornire agli animali un ricovero adeguato e, quotidianamente, deve assicurarsi di dare loro cibo e acqua in quantità sufficienti.
Ma le norme non si fermano qui. Per il benessere degli animali, bisogna consentire loro di fare “un’adeguata attività motoria e favorire i contatti sociali tipici della specie”. Non si possono allontanare dalla loro madre i cuccioli di cane o di gatto sotto i 2 mesi.
Insomma, senza elencare tutti i punti possiamo dire che la regione Lombardia ha dimostrato, ancora una volta, di essere all’avanguardia per quanto riguarda il benessere degli animali. Ci auguriamo che, presto, anche le altre regioni, prendano esempio perché solo così potremo dire di essere veramente una nazione civilizzata!