Finalmente, il panda gigante non è più a rischio di estinzione

Buone notizie, finalmente, il panda gigante uno dei simboli della Cina sembra essere stato depennato dalla lista della IUCN,(International Union for the Conservation of Nature), il mammifero simbolo del wwf è stato declassato dalla lista rossa.

L’ orso in  livrea bianca e nera, sale di un gradino nella scala della sopravvivenza. Questa specie che per 50 anni è stata minacciata di estinzione è diventata oggi “vulnerabile”,ciò significa che quando chi è impegnato, come il wwf, nella conservazione attiva della specie, incontra la collaborazione dei governi si possono ottenere grandi risultati. Il panda gigante, infatti, vive esclusivamente nelle montagne interne della Cina e si nutre di foglie di bambù.

Il governo cinese ha istituito delle riverve naturali per milioni di ettari, tutelando così tantissimi esemplari. Grazie a ciò, i panda sono aumentati del 17%, e, nell’ultimo censimento tra grandi e piccoli se ne contano duemila, un bel risultato nella conservazione della biodiversità. I panda rappresentano anche un simbolo del disgelo Cina- Occidente, ricordiamo infatti quando nel 1972 per celebrare il disgelo tra Stati Uniti e Cina furono inviati allo zoo di Whasington, Ling-Ling e Hinsing-Hinsing con tutte le raccomandazioni sulla loro dieta: 40 kg di bambù al giorno, altri 2,5 kg di frutta, verdure varie.

Tuttavia bisogna sottolineare che nonostante gli sforzi del governo cinese nei prossimi 80 anni, i cambiamenti climatici faranno scomparire il 35% dell’habitat dei panda e la popolazione di questo animale potrebbe essere di nuovo in declino.

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