Francesco, aggredito da due cani e ridotto a brandelli, è dalla parte dei Pit Bull.
Una delle cose più difficili da fare nella vita, è perdonare. Quando subiamo un torto, o ci viene fatto del male, la rabbia invade la nostra mente e perdonare spesso risulta quasi impossibile. Ma forse esiste ancora qualche anima superiore, in grado di vedere le cose con cuore aperto. Ce lo dimostra Francesco, un uomo di 42 anni, che ha rischiato di perdere la vita a causa dell’attacco di due cani.
E’ successo nel Bronx, in un quartiere di New York, l’uomo camminava per strada quando improvvisamente è stato attaccato da due Pit Bull. La proprietaria degli animali, passeggiava con i suoi due cani, quando questi hanno aggredito l’uomo. La donna, con una fedina penale lunga quanto un papiro, aveva avuto dei diverbi con l’uomo. Dalle riprese, non si capisce se è stata la donna a dare il comando ai cani o se tutto sia successo per caso, ma a stupire tutti non è stato l’incidente quanto la reazione dell’uomo.
“Non uccidete i cani, non è colpa loro! Sono stati cresciuti per attaccare, è colpa di chi li ha cresciuti.” ha affermato Francesco, chiedendo che i cani venissero risparmiati.
Fortunatamente Francesco è arrivato in ospedale ed è stato sottoposto ad un operazione durata 5 ore. L’uomo ha raccontato che in quel momento pensava che sarebbe morto. Sono intervenute molte persone per cercare di staccare i cani, anche un parroco della zona. L’uomo a terra e sanguinante, ha chiesto al prete l’estrema unzione, convinto che sarebbe morto lì. Nonostante tutto, la prima cosa che ha chiesto al suo risveglio, è che i cani venissero risparmiati
La donna, proprietaria dei cani, è stata arrestata per 8 capi d’accusa, tra cui aggressione, e si trova in carcere con una cauzione di 35000 dollari. I cani sono stati portati in una struttura di assistenza e controllo degli animali, forse, le parole di Francesco verranno ascoltate, ma non c’è ancora certezza.