“Avevano garantito la tranquillità del cavallo e che sarebbe stato tutto bellissimo! Infatti così sembrava, arrivati all’ultimo reparto…non so il perché…, una carezza di troppo forse e… le cose sono andate così!”

La pet- therapy è una nuova ed importante frontiera della medicina. Gli animali offrono un meraviglioso servizio ai pazienti dei nosocomi e alle persone anziane, riuscendo ad aumentare il loro spirito e abbassando i livelli di pressione sanguigna. Ci sono diversi tipi di terapia con gli animali: cani, gatti, addirittura maiali… ma avete mai sentito di parlare della terapia con i cavalli Clydesdale? Ci avevano garantito che l’animale era molto docile e che avrebbe lasciato qualcosa di buono nei nostri anziani…

Neigh-Neigh è un cavallo di 9 anni, che appartiene alla “Chamberlin Event Manager”. Margie Provenzano, è una donna dedita agli animali e alle persone anziane. Il 14 marzo di questo anno ha deciso di portare il “gigante buono” presso il “Villaggio di East Harbour Senior Living Comunità”.

Molti membri dell’equipe medica erano scettici nel portare un cavallo, a grandezza naturale, nella casa di cura, per lo più, la Signora Provenzano non aveva mai portato Neigh-Neigh in un luogo chiuso, prima di allora. Ma l’amministratrice della clinica, Carolyn Martin, era davvero determinata, voleva assolutamente l’incontro del cavallo con i suoi pazienti.

Martin al quotidiano online “Today.com” ha detto: “E’ stato un vero spettacolo! Neigh-Neigh ha portato ogni singolo paziente fuori dalle stanze, anche quelli più timorosi, meno socievoli, o restii a partecipare agli eventi promossi dalla clinica”. Quella che doveva essere una visita di un’ora è durata due ore e mezzo! Neigh-Neigh ha conosciuto tutti i vecchietti, uno ad uno, personalmente.

Poi è arrivato quel momento, è stato quello dell’incontro tra il “gigante buono” e una paziente ricoverata presso il reparto per la cura della memoria che ha sconvolto tutti…. La donna sorprendentemente ha reagito all’incontro, era entusiasta, il cavallo si è chinato verso di lei, ha appoggiato dolcemente la testa sul muso del cucciolone, l’una contro l’altra. Ha iniziato a fare gesti che solo chi ha avuti cavalli poteva conoscere, il modo di interagire non ha lasciato dubbi…Qualche cassettino della memoria si era, se pur solo qualche attimo, riaperto.  Può essere che la mente umana reagisca istintivamente all’amore che un animale ci trasmette? Forse rifiuta gli umani e apprezza di più gli animali? Si, forse si…a noi piace crederlo..

La signora Provenzano, incuriosita dalla scena commovente, ha chiesto alla famiglia dell’anziana e ha avuto conferma, era un’appassionata di cavalli e ne aveva salvati tanti in vita sua curandoli e lasciandoli liberi nel suo ranch. Neigh-Neigh ha portato una ventata di positività in questi luoghi, dove molte persone anziane purtroppo soffrono, soprattutto di solitudine. Ci auguriamo che la pet-therapy venga diffusa, con ogni tipo di animale: cani, gatti, maiali e adesso perchè no, anche cavalli! ci dispiace per chi non li apprezza, si perdono stralci di sole meravigliosi!

 

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