Gli ultimi respiri di “Elnegro”, l’eroe canino che ha salvato la vita del suo umano 11 enne durante un’inondazione. Forse avrebbero potuto salvarlo se non fosse stato “solo un cane”…
Il suo nome era “Elnegro” e ha rischiato la propria vita per salvare quella del suo umano Eliberto, un bambino di 11 anni rimasto intrappolato da un inondazione. Il bambino ha rischiato di morire affogato quando improvvisamente acqua e fango invasero la sua stanza da letto durante un terribile inondazione avvenuta a sud di Ecatepec, in Messico.
“stavo qui sul letto ma si stava per capovolgere, pensai che il letto si sarebbe ribaltato e che stavo per morire” ha detto il bambino nell’intervista.
El negro si trovava ai piedi del letto e con tutte le sue forze ha evitato che si capovolgesse con il bambino sopra.
“Ogni volta che il letto rischiava di ribaltarsi a un lato, Elnegro faceva peso dall’altro lato. Se il letto tendeva verso destra, lui si metteva a sinistra. In questo modo il letto non si è mai capovolto, se non fosse stato per lui sarei finito in acqua e sarei annegato” ha spiegato Eliberto nell’intervista.
Eliberto e il suo cane rimasero in quelle condizioni finché un vicino riuscì a fare un buco sul tetto e a trarre in salvo il bambino.
“Quando siamo tornati e siamo andati a vedere cosa era successo nella nostra casa, abbiamo trovato Elnegro sdraiato sopra il letto bagnato. Il giorno successivo vidi che il cane era triste, non abbaiava non reagiva, vomitava soltanto.” ha detto la madre del bambino.
I veterinari del centro di controllo canino, cercarono di salvare la vita di Elnegro, ma dopo 4 giorni morì per insufficienza respiratoria provocata da una polmonite. Sembra che la permanenza durante tutta la notte, del cane nell’acqua gli abbia provocato la mortale malattia. La comunità ha portato l’immagine di Gesù e si è riunita per ringraziare che fossero tutti in salvo e per ringraziare per l’atto d’amore compiuta dal cane.
Ci sono molti punti interrogativi in questa storia. Forse Elnegro sarebbe sopravvissuto se il vicino lo avesse messo in salvo insieme al bambino. O forse sarebbe sopravvissuto se i genitori del bambino lo avessero portato subito in clinica. Ciò che è certo però è che in questa storia c’è un insieme di ignoranza, povertà e disattenzione da parte di una famiglia, che ha causato a questo eroe canino, una malattia dalla quale non è riuscito a sopravvivere.