“Quando li ho visti mi si è spezzato il cuore. Tre cuccioli malnutriti, invasi da zecche e pulci, si erano stretti attorno alla madre in cerca di riparo e conforto. Ho scattato una foto sperando che qualcuno mi aiutasse, ma non pensavo che sarebbe finita così”
Tre giovani pitbull di 5 mesi, malnutriti e invasi da zecche e pulci, si erano stretti attorno alla madre in cerca di riparo e conforto. Janette González ha scattato una foto attraverso la recinzione. La foto è diventata subito virale. Lei voleva solo che giungesse a chi poteva darle aiuto per salvare quei poveri animali.
“Quando gli ho visti mi si è spezzato il cuore. Tre cuccioli malnutriti, invasi da zecche e pulci, si erano stretti attorno alla madre in cerca di riparo e conforto. Ho scattato una foto sperando che qualcuno mi aiutasse. Non pensavo che sarebbe finita così. La foto è diventata virale e la notizia ha raggiunto lo schermo”
La foto di Janette è stata scattata a Pico Rivera, in California. Quando ha pubblicato la foto, ha aggiunto quanto segue ”Attenzione a tutti! Questo è un grave caso di negligenza. Ho chiamato le guardie per il controllo degli animali, ma un caso del genere ha bisogno dell’attenzione di tutti! Questa situazione provoca un gran dolore. Oltre a salvare i cani ho deciso di mettere in evidenza quanto sono orribili queste persone”.
La sera dopo la storia è stata trasmessa su un canale di notizie locali.
Nell’intervista, la donna ha spiegato il motivo per cui ha pubblicato la foto sui social network:
“Avevo contattato il rifugio e mi hanno assicurato che sarebbero intervenuti per portarli fuori da quel cortile e metterli in salvo presso la loro struttura. Ma io sentivo che dovevo fare qualcosa di più. La storia non doveva finire lì!”
Se l’obiettivo della González era quello di diffondere la notizia per sensibilizzare le persone e salvare i cuccioli, sembra che ci sia riuscita. Dalla pubblicazione su Facebook, avvenuta martedì, ad oggi ha già ricevuto 180.000 condivisioni.
I 9 cani sono stati tratti in salvo e, dopo vari controlli, messi sotto terapia forzata per fargli riprendere peso e liquidi. Pian piano sembra che rispondano alla terapia e sono presso il rifugio KABC.
Purtroppo, per ora, il rifugio non rilascia ulteriori informazioni, fino a quanto non saranno stati appurati tutti i maltrattamenti a cui sono stati sottoposti. Speriamo solo che si riprendano in fretta e trovino una famiglia che li vuole accogliere e trattare con amore e dignità.