Guardate Delavar in faccia… è il volto dell’agonia e del tormento… è la manifestazione del male che l’uomo è capace di provocare. Chiedetevi se il diavolo esiste e se sarebbe in grado di infliggere così tanto dolore e sofferenza?

La storia che state per leggere ha avuto un lieto fine quasi per miracolo. Ci troviamo in Iran, dove l’ennesimo cane è stato ritrovato per le strade in condizioni davvero critiche. In questo caso, ancora pochi giorni e il povero animale sarebbe morto da solo, tra la polvere e gli sguardi indifferenti delle persone.

Attorno al suo collo era legata una corda fin troppo stretta, dalla quale il povero cane aveva cercato più volte di liberarsi, anche perché la corda aveva quasi bloccato la circolazione di sangue ed ossigeno alla testa, togliendo all’animale le più importanti risorse vitali.

In un ultimo impeto di coraggio, il cane era riuscito a liberarsi, lottando con tutte le sue forze contro quella corda troppo stretta, ma era troppo debole per scappare, limitandosi così a vagare lentamente. Le ferite lasciate dalla corda gli hanno causato varie e gravi infezioni e la sua salute generale andava via via peggiorando ogni giorno che passava.

Le persone che lo vedevano giravano lo sguardo, il più delle volte disgustate, e nessuno lo aiutava… finché un giorno i volontari del Sezar Sanctuary hanno deciso di prendere in mano la situazione. Con poca fatica sono riusciti a prendere il cane e a portarlo alla clinica per aiutarlo.

Subito questo cane è stato battezzato Delavar dai volontari, nome che in persiano significa “coraggioso”. E il cane di coraggio doveva averne proprio tanto: reggersi ancora in piedi nelle condizioni in cui era, non è proprio da tutti.

I veterinari lo hanno immediatamente sottoposto a dei delicati interventi per suturare le profonde ferite che la corda gli aveva provocato, oltre a prendere tutte le misure necessarie perché sangue ed ossigeno riprendessero a circolare regolarmente alla sua testa. Le ferite psicologiche di Delavar sono più difficili da guarire, ma siamo certi che con un po’ di pazienza anche quelle si cicatrizzeranno!

Noi vi invitiamo a guardare l’ultimo video di Delavar ma se ve la sentite di guardare tutti gli altri li potete trovare QUI, sulla pagina dell’associazione che si occupa di lui.

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