Ha adottato un toro per mostrare al mondo che non sono animali aggressivi (VIDEO)
A volte fa bene leggere e distruggere certi miti che mettono in cattiva luce alcuni animali. Per esempio, il pregiudizio che metterebbe il toro nella posizione di animale aggressivo, spietato, senza un briciolo di pietà, o guidato dalla folle volontà di balzare addosso a qualunque cosa. Christopher Thomas è un giovane francese con una missione molto precisa. Christopher vuole difendere i diritti degli animali e, in questo caso, far muovere un passo in avanti verso un animale, il toro. Ha compiuto un gesto davvero straordinario salvando al contempo un animale da un destino davvero orrendo.
Questo giovane attivista ha adottato un toro come animale domestico nella sua tenuta nella campagna francese a Rennes. Il tutto, per mostrare al mondo che sono animali pacifici e che la corrida è una pratica crudele.
Tutti sono rimasti sconvolti dalla scelta e, ovviamente, dal coraggio di questo giovane. Sia, come dicevamo, per i pregiudizi su questo animale, il toro, sia per il contesto da cui proveniva. Un contesto dove aggressività e violenza sono quasi d’obbligo per un toro.
Non c’erano segreti particolari: bastava trattarlo bene, dargli le attenzioni necessarie e tanto amore. Il toro, che è stato chiamato Fadjen, si comporta come un cane leale, con la leggera differenza che è quattro volte più grande. E che ha delle corna che sono delle vere e proprie armi da combattimento micidiali.
Christopher ha comprato il toro dalla fattoria della corrida Domecq. Il suo destino sarebbe stato quello di correre dietro le persone ed essere successivamente ucciso in mezzo alla strada, colpo dopo colpo, morendo dissanguato. Gli allevatori gli dissero semplicemente che finché lo trattava bene poteva diventare fedele e affettuoso come un cane.
Christopher ha capito subito quindi che con questa considerazione da parte di chi li alleva, si sa perfettamente che tipo di animale è il toro. Il dramma è che lo mandano comunque a partecipare alle corride, a morire drammaticamente, in sostanza.
Oggi Fadjen e Christopher si crogiolano al sole di Rennes in Francia e sono buoni amici. Non a caso – a proposito di corride e pregiudizi – si vede come Chris voglia indossare una maglietta rossa per le foto che alcuni giornalisti hanno scattato. E questo colore dovrebbe scatenare la furia e l’aggressività dei tori? Pare proprio di no. Si tratta di paura, di minaccia, in altre parole, si tratta della provocazione e della violenza dell’uomo sul toro.
Nonostante le sue grandi dimensioni e il fatto che i suoi movimenti possano essere un po’ goffi, Christopher lo trova adorabile. Per molte persone la corrida è uno sport e un patrimonio culturale. Questo giovane francese, con la sua storia e con la sua azione vuole cambiare lo schema secondo cui i tori sono aggressivi.
Non può essere tollerato che questi maestosi animali vengano massacrati facendo scorrere le spade sul loro corpo, in un gioco abominevole condotto gioiosamente dagli esseri umani. La morte degli animali non può avvenire tra applausi scroscianti come succedeva millenni fa.