Henley aveva conosciuto la paura sulla sua pelle. Conosceva l’odore del terrore, sentiva il suono terribile dei colpi, aveva assaggiato il gusto del dolore mescolato al proprio sangue. Ma è bastato poco per fargli riscoprire la sua voglia di vivere
Henley è uno splendido cane di razza Terrier, di soli 4 anni, la cui fine era ormai sicura: doveva essere soppresso, nonostante avesse una vita ancora così lunga da vivere. Le sue condizioni, quando è stato trovato nel North Carolina, erano pessime: aveva evidenti segni di maltrattamento e le ferite sul suo collo erano dimostrazione del fatto che era stato picchiato brutalmente per molto tempo.
Inoltre Henley era denutrito, pieno di parassiti e, la cosa peggiore di tutte, non smetteva di tremare quando le persone si avvicinavano a lui, anche solo per provare a confortarlo.
Henley aveva conosciuto la paura sulla sua pelle: il Rescue Dogs Rock NYC conosceva la sua storia e ha evitato che venisse sottoposto ad eutanasia anche con l’aiuto dell’organizzazione Flying Fur Animal Rescue. Così, unendo le forze, le due associazioni hanno organizzato un viaggio per salvare questo cane e provare a metterlo in adozione a New York.
Paul Steklenski, fondatore della seconda associazione, si è occupato del salvataggio: l’uomo ha dichiarato che quando ha visto Henley, il povero cane continuava a tremare, ma è riuscito comunque a convincerlo a salire sul suo aereo insieme ad altri 7 cuccioli.
Una volta giunti a destinazione, lo sguardo di Henley era totalmente cambiato: nei suoi occhi c’era solo gratitudine.
In molti casi, gli animali vittime di maltrattamenti mostrano un rifiuto verso persone di un determinato tipo, reagendo con comportamenti ostili di vario tipo ma non era il caso di Henley, che si limitava a tremare. Il suo terrore doveva essere stato incredibilmente forte.
Ora Henley, dopo essere stato curato a dovere, è in un rifugio dove sta imparando a socializzare. Paul ogni tanto va a trovarlo e racconta che le sue condizioni sono nettamente migliorate: ora si avvicina agli umani e a volte gioca anche. Cosa manca? Una famiglia che gli insegni il vero significato della parola amore!