I soldati Ucraini hanno trovato conforto nell’amore per i gatti randagi
Nel brutto periodo in cui si trova l’Ucraina in questo momento, i Soldati hanno necessariamente bisogno di un piccolo svago per far fronte a tutto lo stress accumulato. Dato che non possono disporre di molte cose, molti soldati nei rifugi hanno trovato conforto e amore grazie ai gatti randagi.
Alcuni di loro prima non erano randagi, ma erano degli animali padronali che, in seguito alla guerra, si sono ritrovati senza una casa. Per questo, i soldati hanno deciso di salvarli e portarli con loro dei rifugi, in quanto sono degli ottimi antidepressivi in questo momento triste.
Per il momento, più di 15 gatti sono stati salvati e risiedono insieme ai soldati nei pressi della trincea.
“Questi poveri gatti sono stati abbandonati. Dovevano cavarsela da soli, ma noi abbiamo deciso di aiutarli, dandogli da mangiare”
racconta Volodymyr, mentre serve della zuppa avanzata ai gatti randagi.
” Questi gatti aiutano molto il morale dei soldati, in quanto sono molto tristi e nostalgici. Fungono da antidepressivo, risollevando il morale della gente. Quando li chiami, un intero branco di gatti si precipita verso di te e ti fa sentire subito meglio”,
spiega un assistente medico.
Tra questi gatti, abbiamo anche quelli che si sono meritate le lodi dai soldati, come ad esempio Chernukha, un bellissimo cacciatore tutto nero.
“Molti topi di campagna si aggiravano intorno ai nostri rifugi, e Chernukha li catturati tutti!”,
racconta fiero il soldato.
Per questi soldati, avere degli animali intorno non può che fargli bene, in quanto spezzano per un momento la pesantezza e l’angoscia delle loro giornate. Ancora una volta, gli animali dimostrano di essere il miglior antidepressivo naturale che esista al mondo.
“Quando torni stanco nel rifugio, ti sdrai sopra il letto e il gatto comincia a farti le feste, sdraiandosi a pancia in giù e chiedendo affetto. È davvero rilassante.”,
racconta un altro soldato.
Alcuni di loro si sono affezionati così tanto a questi animali, che hanno deciso di portarli a casa con loro, lontano dai combattimenti, affinché stiano al sicuro.